×

Avviso

Non ci sono cétégorie

Summer Camp

Chiedono chiarezza e sopratutto rapidità al Comune di Teramo tutte le associazioni e gli enti che, tra pochi giorni, quando la scuola sarà chiusa, avvieranno l'attesa stagione dei Campus estivi. Attesa da centinaia di famiglie teramane che, puntualmente, ogni anno, si ritrovano a giugno con l'incognita del “dove mando i miei figli e quanto mi costa?”. E di attesa si tratta anche per le associazioni che, a giugno ormai iniziato e quando manca una settimana all'avvio dei Campus, non hanno alcuna informazione circa il contributo che il Comune “rimborserà” loro in favore di una percentuale di scontistica da applicare alle famiglie per ciascuna settimana di campo.

Ogni anno, la stessa storia. Arriva giugno e dal Comune tutto tace. E quando dirà qualcosa...sarà stato a campus avviati, con tutto il corollario di assestamenti vari in capo ad associazioni e famiglie.

E non tiriamo fuori l'alibi della “giunta” da nominare. Ci sono gli uffici comunali con tanto di dirigenti che lavorano a prescindere dall'assessore nominando. Se c'è un avviso o un bando da definire bisognerebbero farlo a prescindere e sopratutto...per tempo.E invece no, ci risiamo. E non si sa per qualche motivo valido accada tutto questo, tutti gli anni.

I rumors dicono che quest'anno il Comune potrebbe scegliere di bypassare le Associazioni per riconoscere direttamente alle famiglie il contributo economico, ripartito a secondo dell'Isee. Ma per fare questo occorre accelerare ancora di più i tempi, allora. Urge predisporre gli scaglioni di Isee e i relativi importi e poi consentire alle famiglie di conoscere le modalità d'accesso al contributo. Insomma, se ne passa.Ma se ne passa ugualmente, a quanto pare, anche per replicare il già fatto negli anni scorsi. Ossia: il Comune fa un bando con determinati requisiti aperto alle Associazioni che erogano i campus, stabilisce un tot di rimborso, l'associazione applica direttamente uno sconto alla famiglia e poi attende il ristoro dal Comune.

E qui viene il dramma.

Ci sono associazioni che hanno ricevuto il bonifico dal Comune solo a marzo 2023, mesi e mesi dopo l'estate “lavorata” coi Campus. Così come l'importo del contributo si è talmente contratto nel corso degli ultimi due anni da mettere in serie difficoltà non solo le associazioni ma anche le famiglie: pensate che si è passati dai 55 euro a settimana (che significava riuscire a far pagare solo 80 euro/settimana a bambino per l'intera giornata pasto incluso) ai miseri 25 euro/settimana dello scorso anno. Importi che inevitabilmente fanno alzare il costo alle famiglie e, in molti casi, hanno fatto desistere le stesse. Ma i Campus estivi, sia chiaro, in un'epoca in cui entrambi i genitori lavorano, non sono un vezzo ma un'esigenza imprescindibile specie per chi non ha alcuna soluzione alternativa (nonni, in primis e babysitter) per figlio e figli.

Ecco perchè il Comune dovrebbe trattare i Campus estivi al pari di un “servizio”, attrezzandosi per tempo così come viene fatto per trasporti scolastici e mensa.

Un'esagerazione? Non sono servizi paragonabili?

Chiediamolo alle famiglie che non hanno liquidità tale per permettersi una media di 100-120 euro/settimana a figlio per l'intera giornata ma non sanno come gestire i figli quando i genitori lavorano. Chiediamolo a chi ne ha due o addirittura tre di figli. Chiediamolo alle associazioni che vorrebbero essere pronte a fornire risposte certe alle famiglie che le contattano prima della chiusura delle scuole, come sta accadendo da due settimane ormai.

Ci possiamo mettere l'orologio: finisce la scuola, iniziano i Campus e dal Comune... tutto tace. Questione di giorni, va bene. Ma in ogni caso si è in estremo, inaccettabile, ritardo. Andrebbe rivoluzionato l'approccio, definire tutto per tempo: in fondo, il giorno di chiusura delle scuole si conosce con un anno di anticipo. Come ci si organizza per trasporti, iscrizioni a scuola e mense, ci si potrebbe muovere anche per l'offerta estiva e relativi contributi.

C'è una sola certezza ad oggi: i 49.437,49 euro assegnati al Comune di Teramo, per i campus estivi, dal Dipartimento delle Politiche per la Famiglia (cui vanno sommate risorse proprie dell'ente). 

Quando si avranno informazioni chiare, puntuali e definite circa il contributo per i Campus estivi? Lo darete alle associazioni o direttamente alle famiglie a seconda dell'Isee? Sarà retroattivo? A quanto ammonterà? E sopratutto perchè si è precipitati dai 55 euro ai 25 euro/settimana?

In attesa delle risposte, qualunque cosa abbiate deciso di fare...fatelo, ditelo, comunicatelo. Famiglie, bambini e associazioni ve ne sarebbero profondamente grate. 

Paola Peluso