E' il presidente della SSD Città di Teramo, Eddy Rastelli, il primo a commentare la disponibilità dello stadio Bonolis per i biancorossi (a prezzi scontati del 40%): "Accolgo con estrema positività quanto reso noto pubblicamente dall'ingegner Franco Iachini, sono sicuro che quando si mettono in campo dialogo e comprensione si pososno sempre raggiungere esiti positivi". Rastelli vede con ottimismo la questione-stadio (LEGGI QUI LA NOTA DI IACHINI) per il futuro del Città di Teramo. Ma la strettissima attualità ora restano i passaggi societari necessari e propedeutici alla trasformazione in SSD arl. "Ci sono diversi passaggi da mettere in campo nelle prossime ore, non si vuole assolutamente nè perdere tempo nè creare ostacoli al percorso che, lo ripeto fin dall'inizio, mantiene lo stesso obiettivo di un anno fa: il bene del calcio teramano", dichiara Rastelli. Inevitabile un passaggio sulla manifestazione d'interesse arrivatda dall'imprenditore ed editore tv Filippo Di Antonio: "Ben venga ogni manifestazione d'interesse, io personalmente ne ho ricevute anche da altri imprenditori. Vedete, questo è sintomatico del buon percorso fatto finora: un anno fa quando c'era da ricostruire da zero tutto non vedevamo tanti imprenditori desiderosi di entrare a far parte della società. Un anno dopo, e ne sono felice, le cose sono cambiate. E' la traccia evidente che qualcosa oggi c'è ed è qualcosa di buono, da cui ripartire pensando sempre e soltanto al bene del calcio in città e richiamandoci alla mission del progetto triennale depositato in Comune nel 2022". Oltre a Di Antonio, dunque, Rastelli conferma che ci sono anche altri imprenditori intenzionati a formalizzare il proprio interesse. "Facciamo adesso tutti i passaggi formali che necessitano", ricorda, a cominciare dalla convocazione, a strettissimo giro (si ipotizzerebbe per domani pomeriggio), della riunione del Direttivo della SSD per la rendicontazione finanziaria e poi per quello che rappresenta lo snodo fondamentale, sollecitato ed atteso anche da Comune e Commissione: una delibera di apertura, in cui la società decide di allargarsi e rimettersi, così, in discussione. Passaggio indispensabile per far formalizzare le manifestazioni d'interesse dei privati, a cominciare da Di Antonio. Il futuro di Rastelli? "Io lo ribadisco ancora una volta. Non voglio essere un peso ma una risorsa. Ero e sono sempre a disposizione, Eddy non deve esserci per forza..."
PP