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Buonasera Certastampa. vi scrivo per esporVi una mia riflessione, ma vogliate prima gradire i miei complimenti per il vostro lavoro e perché avete il coraggio della verità. Ed è proprio una verità, quella che intendo esporre alla pubblica attenzione. Mi presento, sono Maddalena Di Giovanni, sono una pensionata di 72 anni e ho lavorato molti anni lontana da questa mia città (Teramo) come insegnante di diritto. Leggo sempre  i vostri articoli. sempre con grande piacere e mi sono divertita moltissimo con la vicenda della lapide sbagliata. Che ridicolo errore! Forse non unico. Ho saputo da mio nipote che a Scapriano hanno intitolato una strada a Margherita Hack, ma la nostra scienziata non è morta da più di dieci anni, essendo ella scomparsa il 29 giugno del 2013. Mancano pochi giorni, ben so, ma la legge è legge anche per pochi giorni.


Maddalena Di Giovanni



Risponde certastampa.it

Gentilissima signora, grazie dei complimenti, ma creda noi facciamo solo il nostro lavoro.
Noi.
Per quello che riguarda la strada, è vero: il 23 maggio il Comune ha intitolato una strada di Scapriano, quella che, recita la delibera,è la “…strada in giro su piazza Adolfo Di Egidio zona centrale 
Scapriano”. Nella stessa delibera, si dettaglia che l’atto è “… conforme alla Legge n. 1188 del 23 Giugno 1927”, che è esattamente quella che recita all’articolo 2 “Nessuna strada o piazza pubblica puo' essere denominata a persone che non siano decedute da almeno dieci anni”. E Margherita Hack non è di certo deceduta da almeno dieci anni, ma da “nemmeno” dieci anni. E nella delibera, anche questa volta, non si fa menzione di una deroga prefettizia. Vabbè, accontentiamoci, in fondo mancano solo pochi giorni ai dieci anni e poi,  questa è pur sempre la città nella quale la statua di Garibaldi non è nella piazza dedicata all’eroe dei Due Mondi e, soprattutto, non guarda Roma…