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WhatsApp_Image_2023-06-07_at_23.39.26.jpegSi è azzerata la SSD Città di Teramo con le dimissioni di tutti i soci ufficializzate nell'incontro del tardo pomeriggio tenutosi allo Sporting di Teramo. I vertici della società si sono dimessi, tutti tranne uno: l'ex vicepresidente Cesare Spinelli che, causa impegni di lavoro, ha lasciato lo Sporting appena un quarto d'ora dopo l'orario concordato e al quale non tutti erano stati puntuali. Sono ufficialmente "ex" Eddy Rastelli, Valleriani, De Baptistis, Schiappa e De Berardis. Si dimetterà entro domani, avrebbe garantito, Spinelli. Il testimone passa ora nelle mani dell'unico imprenditore che ha ufficialmente manifestato l'interesse ad impegnarsi nella società calcistica cittadina, ossia Filippo Di Antonio, che è ora il Presidente della SSD Città di Teramo: spetterà a lui andare dal notaio e costituire la SSD arl Città di Teramo nelle prossime settimane (c'è da attendere il famoso comunicato n.1 della Federazione che detta tempi e calendari). Lo farà da solo? "Faremo bene, faremo il meglio e ci metteremo tutto l'impegno possibile per riuscirci", dichiara il neo presidente Di Antonio. E intanto domani il neo presidente sarà presente all'incontro in Comune tra il sindaco ed una platea di una decina di imprenditori "selezionati" da Confindustria (nella persona del presidente Dattoli) cui, come da progetto fortemente voluto dal presidente dimissionario Eddy Rastelli che aveva già organizzato l'appuntamento di domani (ore 18, via Carducci), verrà illustrato il "brand" Teramo a livello calcistico. Di Antonio prende al 100% la società e le dimissioni dei soci arrivano come atto dovuto in virtù del pre-accordo con il neo presidente. Sarà lui ad incontrare, successivamente, uno ad uno, i soci dimissionari e solo dopo la costituzione della SSD arl si procederà con l'assegnazione delle cariche. "Stiamo festeggiando", commenta Romolo De Baptistis, con una voce particolarmente serena rispetto a quanto accaduto ( e si vede pure dalla foto in home, sorridente insieme a Schiappa). "Resto un tifoso, per un anno sono stato dietro le quinte ma mi ha sempre mosso la passione per Teramo e i colori del Teramo. Abbiamo bambini e ragazzi che sognano un giorno di indossare la maglia della prima squadra, oggi penso a loro e penso a luglio quando il Teramo festeggierà 110 anni e lo farà affrontando una stagione in Eccellenza ed un derby. Credo che sia un momento positivo attorno al quale tutta la cittadinanza può stringersi e tifare biancorosso", dichiara. Di Antonio si assume onori ed oneri della società:"Come soci non abbiamo chiesto nulla a Filippo, credo che la sua teramanità, la sua esperienza di almeno vent'anni nel mondo calcistico, il suo essere un imprenditore capace, possano essere caratteristiche più che valide per pensare che si farà del bene al Calcio teramano". Si dovrà scegliere un direttore sportivo (De Baptistis in pole?) e si dovrà capire se continuare l'avventura con Mister Pomante o cambiare con un nuovo allenatore. Il programma è ambizioso e non ci sarà, forse, lo spazio per tutti.

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