Estate: tempo di mercatini per Pineto. E dunque anche quest’anno la giunta Verrocchio ha riempito il calendario estivo di mercatini diciamo di artigianato, prodotti tipici ed articoli dimostrativi. In verità, la critica più diffusa da sempre, è che trattasi perlopiù di bancarelle per la vendita di oggettistica comune come chincaglieria varia, cover per cellulari e varie “cineserie”. Dal 19 giugno prossimo fino al 4 settembre tutti i lunedì dal primo pomeriggio sino a tarda notte, strade bloccate in zona Corfù per l’immancabile appuntamento de “Le bancarelle delle curiosità” che, stante quanto illustra l’amministrazione comunale, propone artigianato italiano, fai da te ed antico. Tutti i mercoledì, sempre dal primo pomeriggio a tarda serata, traffico deviato a Villa Ardente per “Chi cerca trova” con bancarelle di Artigianato, prodotti tipici ed articoli dimostrativi. Tutti i venerdì invece traffico deviato in centro (e specificatamente in piazza della Libertà, nel tratto compreso tra Via D’Annunzio e Via Garibaldi) per il rituale “mercatino in centro” dove, sulla carta, si esporranno prodotti tipici locali e non, oggettistica ed artigianato. Ma andiamo a sentire cosa ne pensano gli abitanti di questo incessante tour estivo di mercatini: “A differenza di quanto accade con lo sbaracco o le fiere” ci spiega Antonella “questi mercatini paralizzano, a turno Corfù, Villa Ardente e la piazza della Libertà per vendere spesso inutili “cineserie”, che in altri centri di mare li trovi piazzati sporadicamente sul lungomare o in area di passeggio ma che non bloccano le vie ed il traffico”. “Siamo stufi di questi banali mercatini” ribatte Giancarlo “Non sono mercatini di prodotti tipici abruzzesi o del posto, ma spesso si vendono magari articoli indiani o cinesi. Nonostante quanto riportato dal comune, non esistono veri mercatini dell’antiquariato, ma bensì si incappa magari in qualche russo che vende le solite chincaglierie. Speravamo di scampare da questo stillicidio, ma così non è purtroppo”.
MAURO DI CONCETTO