All’indomani dell’invasione di vegetazione sul litorale pinetese, ci si chiede che fine ha fatto il protocollo d’intesa fra il Comune di Pineto, il Consorzio di Bonifica nord e la società Enel – settore produzione – per la regolamentazione del rilascio delle acque sul fiume Vomano. L’accordo, sottoscritto nel 2009 dall’Assessorato regionale ai lavori pubblici e alla viabilità, prevede che Enel e Consorzio di Bonifica Nord, al fine di limitare fenomeni di intorbidimento e di trasporto di rifiuti e vegetazione verso la costa nel litorale di Pineto, si sarebbero dovuti coordinare per evitare, negli orari critici e nei limiti del possibile, portate significative sull’alveo del fiume Vomano.In particolare,Enel, fatte salve cause di forza maggiore legate ad esigenze di sicurezza della rete elettrica nazionale o eventi meteorici rilevanti (e non sembra ci siano stati detti requisiti in questi giorni), programma la produzione del proprio impianto di Montorio, nel periodo compreso tra il 1° giugno e il 31 agosto di ogni anno, in modo da evitare i suddetti disagi. In sostanza si dovrebbe sorvegliare il rilascio dell'acqua in orario non prima delle 16.00 dalla diga e in maniera lenta, per evitare che la velocità dell'acqua (che porta dietro tutto quello che trova)faccia arrivare in piena stagione turistica torbidità solo di sera sul mare, per farlo decantare la notte. A detta firma erano presenti all’epoca il sindaco di Pineto, Luciano Monticelli, l’ingegnere Luciano Chiti per l’Enel e Giuliano Galiffi in qualità di commissario regionale del Consorzio di bonifica nord. Ovviamente, lo stato del litorale lascia intendere che si sia agito non con parsimionia nel rilascio delle acque. Urge a questo punto una conferenza di servizi tra sindaco, Enel e Consorzio per verificare cosa sia accaduto e per rendere detti enti responsabili in solido nelle operazioni ripristino. Dal canto suo, l’ex sindaco Monticelli che ha voluto fortemente questo accordo replica: “Non capisco davvero come mai si sia arrivati a ciò. Nei miei mandati ho trascorso molti giorni al telefono e non solo con Enel e bonifica per redarguirli su eventuali rilasci d’acqua non gestiti con somma parsimonia. Urge dunque una conferenza di servizi per ricordare l’accordo ed evitare di mettere in crisi il settore turistico”.
MAURO DI CONCETTO