C’è l’asfalto. A Villa Marini di Nepezzano. Una bella lingua d’asfalto nuovo nuovo, che dal bivio scivola fino alla piazzetta e poi giù, per metri e metri, curve e discese, e ancora metri e metri, fino a Piane Pozzo. Un asfalto, nuovo e bello, fatto pochi mesi fa, proprio in vista delle elezioni. “Dobbiamo ringraziare Simone - dice uno dei residenti in piazzetta - lui s’è impegnato tanto”. Simone chi? Chiediamo.
“Simone Di Ferdinando - rispondono - lui è di qui…”.
Ma Simone Di Ferdinando quello che cinque anni fa s’era candidato col Centrodestra e che adesso fa il pasdaran dei gianguidici? Incalziamo stupiti.
“Sì, lui… qui organizza anche una corsa ciclistica, di certo questo asfalto lo dobbiamo a lui”.
Lasciata la piazzetta, però , la storia cambia… perché quello splendido asfalto pre-elettorale è stato fatto così bene, ma così bene, che la pioggia di questi giorni l’ha letteralmente scollato e se lo sta portando via.
Sì “scollato”, frantumato a pezzi e disintegrato.
E c’è chi protesta.