L’associazione Villa Paterno nel cuore , torna quest’anno con la seconda edizione dell’evento “Paterno in fiore e cultura”.
Un successo la passata edizione sponsorizzata dall’amministrazione comunale di Campli e dal primo cittadino Federico Agostinelli. Quest’anno si replica con una giornata ricca di eventi.
La presidente Sara Pettinaro e la vice-presidente Rosella Zavanelli hanno focalizzato il tema sulla storia del territorio con l’aiuto di tutti gli abitanti della piccola frazione.ùIl programma prevede una passeggiata mattutina per le vie limitrofe al borgo alle ore 08.30 sotto la guida ambientale GaeMatteo Di Antonio (explora Guide) su percorsi e sentieri storici del vino. Al termine è previsto un ricco rinfresco. Si consiglia di prenotare per i posti limitati al numero 3668702078.
Si prosegue alle ore 15.00 con l’apertura della mostra e sfilata per le vie del gruppo folkroristicostorico di Corropoli.
La primavera, i fiori ed i colori caratterizzano la giornata con piatti gastronomici del posto (a cura dell’associazione amici di Cesenà e del wine bar Karibu’).
Alle 17.30 il Dott. Federico Gargano di Molviano di Campli illustrerà ai presenti in un convegno a tema la “Villa latina di Paterno origini e tradizioni” parlando del “manufatt0” simbolo del luogo: il vino.
Vino accompagnato dal culto di San Donato protettore dei malati epilettici che ha raccolto tanti devoti nei tempi passati proprio qui a Paterno.
Ed è proprio quest’anno il giorno 18 giugno fissata la ricorrenza del 120esimo dall’istituzione nel 1853 dell’indulgenza plenaria Paterniana da parte del Papa Pio IX.
Un atto ufficiale ecclesiastico prodotto dalla congregazione delle indulgenze il 18 giugno 1853 di cui oggi se ne possiede una preziosa copia proprio qui nella Villa Camplese.
Il testo recita: “Il Papa Pio IX concede indulgenza benignamente a tutti i fedeli cristiani di ambo i sessi che facciano vera penitenza e prendano la comunione e visita la summenzionata chiesa di San Paterniano nelle festività di San Donato, Natale, Pasqua di Resurrezione e ascensione di nostro Signore Gesu’ Cristo nonché alla concezione della Beata Vergine Maria e che rimanga li’ per un certo lasso di tempo pregando pienamente secondo le intenzioni del Santo Padre dalla sera prima (I primi vespri) fino al tramonto (del giorno di festa).
Questo a testimonianza che il culto è radicato nel tempo e Paterno molto frequentata dai devoti tanto che la richiesta del parroco dell’epoca Gennaro Biancucci fu subito accolta dal Pontefice.
Vi aspettiamo quindi a Paterno domenica prossima in una giornata di cultura e religiosità storia e natura in uno dei Borghi piu’ belli D’Italia.