Guerra aperta a Civitella del Tronto. L'Asp1 ha revocato alla KCS la gestione della casa di riposo “Alessandrini” e la KCS Caregiver non solo annuncia di adire le vie legali ma conferma “l'impossibilità di procedere all'ormai prossimo pagamento delle retribuzioni relative al mese di maggio u.s., pur confermando i versamenti contributivi”. E i lavoratori che resteranno, quindi, senza stipendio sono 48. La casa di riposo di Civitella resta senza gestore. Nella lettera di cui Certastampa.it è entrata in possesso, la Kcs Caregiver comunica la situazione ai rappresentanti sindacali e contestualmente ad Asl, Regione Abruzzo, Comune di Civitella del Tronto e alla stessa Asp 1. Ed è proprio l'azienda sanitaria guidata dal commissario Roberto Canzio che, scrive la Kcs, è venuta meno “agli impegni assunti” all'ultimo tavolo prefettizio, a seguito del quale proprio la Kcs aveva fatto partire i bonifici degli stipendi. Ma quanto si aspettava, sempre stando alle intese raggiunte innanzi al Prefetto a fine maggio, non si è verificato. Anzi, è di fatto precipitata la situazione visto che l'Asp1 le ha revocato il servizio alla cooperativa. Cosa succederà adesso? Come verranno onorati gli impegni assunti con i lavoratori che continuano, con serie difficoltà, a garantire ogni giorno il servizio agli ospiti della Casa di riposo? I 700mila euro annunciati dalla Regione quando arriveranno nelle casse dell'Asp1? L'unica certezza è in uno stipendio che non arriverà per 48 famiglie.