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Presentato ieri a Teramo il Patto della lettura ad associazioni, istituzioni, Fondazioni, enti privati, editori e librai.
Il Patto per la lettura è un protocollo tra enti pubblici e altri soggetti pubblici e privati, non solo della filiera del libro e della lettura, che impegna le parti a definire, attuare, promuovere con azioni e progetti la lettura come ‘strumento indispensabile per esercitare una cittadinanza piena e come mezzo di conoscenza, di accesso all'informazione quale elemento di coesione e inclusione sociale’. Nel marzo del 2021 il Patto per la lettura di Teramo è stato varato ufficialmente con l'adesione di 12 soggetti, tra associazioni e istituzioni, realtà private, editori e librai. 
E' così iniziato un percorso che ha portato a conseguire per  Teramo la prestigiosa qualifica di "Città che legge", riconosciuta dal Mistero della Cultura e vincere uno dei bandi relativi alla promozione della lettura con il progetto "Entrare dove non si entra". 
Proprio tali risultati, hanno spinto l'amministrazione comunale, di concerto con la Biblioteca “M. Dèlfico” ad ampliare la rete delle relazioni tra tutti i potenziali attori del libro della lettura, aprendo quindi a nuove adesioni, e  invitando perciò scuole, università,  associazioni,  Fondazioni, ed altre istituzioni quali l'istituto  Penitenziario, la ASL, l'osservatorio astronomico di Collurania.
Il professor Tito Vezio Viola, ex direttore della biblioteca di Ortona, ha illustrato il corso di formazione che prenderà il via nel prossimo mese di settembre, dedicato a coloro che vorranno cimentarsi nella lettura pubblica.  Entro il 31 luglio si tutti  soggetti pubblici e privati interessati, potranno manifestare la propria adesione tramite l'apposito modulo pubblicato sul sito del comune di Teramo.