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Guido-1.jpgAssalto armato nella villa dei Di Stefano a Sant'Egidio alla Vibrta. Ignoti si sono introdotti in casa con il volto coperto e un cappello in testa e sotto la minaccia delle armi si sono fatti aprire la cassaforte per poi fuggire una volta presi i soldi, gioielli e oggetti di valore. Sono stati momenti di paura quelli vissuti lunedì sera dalla famiglia Di Stefano, noti imprenditori abruzzesi, titolari del Maglificio Gran Sasso a Sant'Egidio alla Vibrata, nella loro casa nella zona residenziale di Borgo Solestà, ad Ascoli Piceno. Un banda di malviventi ha compiuto una rapina in villa su cui sta ora indagando la procura di Ascoli che sta cercando di ricostruire il colpo nei minimi particolari per cercare di dare un volto ai rapinatori. Si pensa ad una banda di professionisti. Screenshot_2023-06-22_alle_04.29.09.pngTutto è accaduto in un attimo. Erano circa le 22 quando è scattato il raid dei malviventi. In quel momento in casa c'erano otto persone tra le quali l'anziana madre Alferina, vedova del compianto Eraldo scomparso a dicembre del 2020; la badante, i figli Guido e Ferdinando e alcuni nipoti. Si trovavano nel giardino della villa per godere di un po' di fresco e mangiare un gelato tutti insieme, quando si sono visti arrivare tre persone vestite di nero, con il volto travisato e i cappelli coperti da un cappello per non farsi riconoscere. In pugno le pistole. Sotto la minaccia delle armi, scrive Il Messaggero, hanno intimato a tutta la famiglia di rientrare in casa e di rimanere calmi, solo così avrebbero evitato di essere legati. Poi, i rapinatori si sono fatti aprire la cassaforte. A questo punto hanno preso i gioielli, oggetti di valore, gli orologi e denaro in contante che era custodito all'interno e, intorno alle 22,30 si sono dileguati facendo perdere le loro tracce. Probabilmente, ad attenderli, all'esterno dell'abitazione, c'erano dei complici che potrebbero aver agito da pali per tenere sotto controllo la situazione e favorire poi la fuga subito dopo aver compiuto la rapina.