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ColonicoÈ stato rapito nel suo ristorante, da un vero e proprio commando di quattro persone, armate e due delle quali vestite da poliziotti. Sembrava una serata come tante, per,lo chef abruzzese Panfilo Colonico, titolare del ristorante “il Sabore mio” a Garzota, un'area polifunzionale nei pressi dell'Aeroporto internazionale Joaquín de Olmedo, a Guayaquil, la più grande città dell’Ecuador, coi suoi tre milioni di abitanti nell’area metropolitana. Tutti conoscono lo chef italiano, che in Ecuador è una vera e propria star e tutti lo chiamano "Benny".

La notizia del rapimento ha fatto il giro della città in un attimo, prima di essere ufficialmente confermata dal console italiano in Ecuador, che  ha contattato i familiari di Colonico a Sulmona, mentre  il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio esprimeva la sua preoccupazione: «Seguiamo con apprensione quanto sta accadendo e sono in costante contatto con la Farnesina, che da subito si è attivata e sta attingendo informazioni dalla polizia in Ecuador».

Nel Paese sudamericano i rapimenti sono frequenti, la malavita ha raggiunto livelli tali da rendere alcune città pericolosissime, vietate ai turisti.  Si pensa quindi che all’origine del rapimento ci sia una richiesta di riscatto, anche perché lo chef abruzzese è considerato uno dei più importanti del Paese. Nato in Canada, Panfilo Colonico è cresciuto a Sulmona, dove il padre era tornato per aprire il ristorante La Magnolia. Diventato grande, Colonino ha cercato fortuna all’estero, prima di nuovo in Canada, poi in Ecuador, dove ad ottobre del 2022 ha aperto il suo locale. Ed è lì, mentre lavorava ai fornelli, che è stato rapito.