È degenerata quest’oggi la feroce protesta attuata da un gruppo di detenuti comuni, appartenenti alla 4^ sezione, con l’intento di impedire il trasferimento di un detenuto romano.
Armati di bastoni tratti dagli arredi delle celle, hanno iniziato a distruggere e a rendere inagibile la sezione detentiva per garantirsi la permanenza del detenuto ostile al suo trasferimento.
Riluttanti ad un civile confronto con la Direttrice Lucia Di Feliciantonio e alla mediazione del Comandante Livio Recchiuti, sono stati bloccati solo grazie all’irruzione del Gruppo di Intervento della Polizia Penitenziaria adeguatamente equipaggiato che ha ripristinato l’ordine e la sicurezza all’interno della sezione detentiva.
Le perquisizioni operate negli attimi successivi hanno permesso di rinvenire
stupefacente e smartphone.
Il detenuto romano e gran parte dei rivoltosi sono stati già trasferiti in altri istituti. Nelle prossime ore l’Amministrazione procederà alla conta dei danni. “Da anni, continuiamo a denunciare questi comportamenti sintomatici di una diffusa convinzione di supremazia del detenuto sulle divise, costrette a fare i conti con personale in sofferenza e misure scarsamente deterrenti. Esprimiamo profonda stima verso i colleghi intervenuti per aver scongiurato una
rivolta generale ristabilendo una condizione di normalità.” Lo scrive in una nota il Sinappe Teramo.