"Scrivere mi è difficile. Sono tutta negli occhi" queste parole accolgono chi viene la mostra fotografica dedicata a Sebastiana Papa, curata dai docenti dell'Università di Teramo dipartimento di Scienze della Comunicazione Gianfranco Spitilli e Gabriele D'Autilia (nelle interviste), e finanziata dai fondi dell'assessorato alla Cultura.
Teramana di nascita con lo spirito del mondo nel cuore, dal 1° luglio le sue fotografie tornano nella sua città natale, sulle pareti dell'Arca in Largo San Matteo, a raccontare il viaggio nell'alterità attraverso il silenzio di immagini che parlano con un'espressività impressionante.
"Una donna, fotografa, che ha ritratto il femminismo dei suoi anni in ogni parte del mondo, in un processo di ricerca etnografica caratterizzata da sensibilità e gentilezza, nonché dalla reciprocità instaurata coi soggetti catturati" illustra il professor D'Autilia. Dai rifugiati dell'India alle nonne della montagna teramana, come Alda Mastrodascio da Cerqueto, innumerevoli sono i volti su cui il tempo incide la sua storia e "la mostra che sarà visitabile in queste sale fino al 19 novembre sono il frutto di un'attenta scrematura con la quale abbiamo passato al setaccio una mole importante di negativi" aggiunge il co-curatore Gianfranco Spitilli.
"Come rappresentante dell'associazione Bambun, ci siamo occupati di tutti gli aspetti organizzativi e dei contatti con le istituzioni, in particolare con l'ICCD del Ministero della Cultura, il proprietario del Fondo Papa cui le immagini appartengono, e che non solo ci ha permesso di accedere all'archivio, ma ci ha affiancato durante tutto l'iter."
Entrambi i rappresentati dell'Amministrazione comunale, l'assessore alla Cultura Filipponi e il Sindaco D'Alberto, ricordano "quanto significativo sia una mostra sul mondo a Teramo nel periodo in cui il mondo arriva in città grazie alla Coppia Interamnia."
L'inaugurazione si terrà domani sabato 1° luglio alle ore 18:00.
Servizio di Eugenia Di Giandomenico