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Le pinete sono un patrimonio identitario di Pineto. Non lo dice certo lo scrivente, ma chi ha costruito il paese e cioè Luigi Corrado Filiani, che ha fatto del pino lo status symbol di questo bellissimo centro rivierasco. Per decenni e decenni si è cercato di mantenere la bellissima pineta litoranea, cosiddetta Pineta Storica, e di ampliare le pinete in ogni singolo quartiere o rione della cittadina. Nello specifico, il quartiere dei Fiori, meglio conosciuta come Zona Peep o ex contrada Costa del Mulino, dalla sua origine è stata studiata con lunghi e bellissimi viali di pini. Per decenni l’area è stata lasciata in balia di se stessa ed i pini sono cresciuti forti e solidi. Dopo circa 40 anni, il comune però si ricorda che deve risistemare un unico e breve tratto di marciapiede. Inizialmente la notizia è stata presa di buon grado, dato che si pensava che, come accaduto in altre vie della cittadina, si sarebbero tolti i rami dei pini in eccesso e livellato poi il marciapiede. Pochi giorni fa invece, gli abitanti sono stati svegliati dal rumore delle motoseghe intente ad abbattere, non uno, ma bensì tutta l’intera linea di circa 6 pini decennali. Abbiamo tentato, senza ottenere per ora risposta, di prendere contatti con l’assessore deputato al comparto ambiente per chiedere quale fosse il motivo di questo abbattimento di massa dei pini. “Vedere quegli alberi tagliati è stato davvero un dispiacere” scrive indignata Valentina “Sono andata in comune a chiedere spiegazioni. Mi è stato risposto che sono stati tolti perché ritenuti pericolosi. Secondo me semplicemente perché davano "fastidio"avendo rotto i marciapiedi. Non serve a granché, ma io voglio dire che non sono d'accordo con questo lavoro pubblico”. Nemmeno la nostra redazione, cara Valentina, è d’accordo a questo continuo ed incessante depauperamento del patrimonio arboreo di Pineto. Lo ripetiamo: le pinete sono un patrimonio identitario per Pineto. Vedere il quartiere dei Fiori perdere questa lungafila di pini, Via Volturno a Scerne, tratti della pineta litoranea ed altre zone del paese fa molto male a chi ci abita e ci è cresciuto con questi grandi ed imponenti pini. I motivi dell’abbattimento di solito sono due: il Tomicupiniperda (il blastofago distruttore dei pini) e la loro pericolosità. “Dobbiamo rendere consapevoli i giovani e bacchettare i politici locali” spiega infuriato un abitante del quartiere dei Fiori “rapinato” d’impeto di 6 pini “che Pineto deve il suo prestigio e la sua fama a livello nazionale ed europeo per la presenza nel suo territorio della pinetalitoranea e delle pinete, che per decenni e decenni sono state risorsa economica che ha garantito il concetto di turismo in questa cittadina. Così facendo stiamo solo offendendo la storia del nostro paese!”.Stupisce come mai le associazioni ambientaliste del territorio siano mute a questo continuo disboscamento in corso a Pineto. Gli abitanti della frazione Scerne hanno raccolto autonomamente le firme per bacchettare la giunta circa lo stato orrido in cui versa la turistica Via Volturno. Di seguito, gli abitanti del quartiere dei Fiori hanno evidenziato, per ora sui social, tutto il loro disappunto per questa uccisione inspiegata di pini decennali e floridi fino a qualche giorno fa.

Mauro Di Concetto