Cara Certastampa,
leggendo le considerazioni del Dott. Siriano Cordoni sul vecchio stadio, non sono sicuro di aver capito bene.
Quindi lui pensa che uno stadio nel cuore del centro storico serva “alla salute dei cittadini, mettendoli nelle condizioni di poter svolgere in sicurezza l’attività sportiva… ed educarli al senso civico, alla bellezza, al rispetto, all’accoglienza”?
Ma per favore!
Dobbiamo pensare ad un qualcosa che, realmente, possa incentivare le nuove generazioni alla voglia di fare sport, come attitudine fondamentale e funzionale alla cura del proprio corpo, promuovendo la cultura della “mens sana in corpore sano”?
Dobbiamo pensare di educare i giovani allontanandoli dal pericolo delle patologie legate agli usi smodati di internet, smartphone, videogiochi on line, droghe, alcool e diminuire il rischio “di patologie cardiovascolari”?
Beh, allora, come più volte prospettato, sarebbe necessario destinare l’area ad una vera rigenerazione urbana, comprensiva delle altre strutture comunali adiacenti, per la realizzazione di una originale ed innovativa cittadella della salute, che si componga sia di strutture edilizie, sia di spazi attrezzati all’aria aperta, sia di aree verdi, nell’ottica di un concetto interdisciplinare ed intergenerazionale. Principi ispiratori? Promozione della importanza dell’attività motoria, della sana alimentazione, del benessere psicofisico, del rispetto di sé stessi e degli altri e, non da ultimo, della conoscenza del proprio corpo e della possibilità di poterlo curare, se necessario, con discipline alternative alla medicina tradizionale.
Lettera firmata