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TAPPEZZERIACLUB
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
In 2 anni di attività ricevuti 11 controlli. La storia di Tappezzeria Club ha avuto inizio nel Giugno 2021; l’obiettivo dei fondatori era ricreare un locale in stile speakeasy, quindi basato esclusivamente (o quasi) sulla miscelazione di qualità. Abbiamo deciso di aprire in Via Stazio, un po' perché stavano aprendo diversi locali gastronomici (tanto da essere stata ribattezzata dall’amministrazione “La via del gusto”, con svariate promesse di pedonalizzarla), un po' perché è una zona molto bella a due passi da Piazza Martiri.
"Non possiamo dire di esserci pentiti della scelta, però sicuramente possiamo dire che i problemi riscontrati non sono stati pochi. Affinché gli accadimenti siano chiari, riteniamo necessario descriverli in una sorta di elenco dei controlli ricevuti in 2 anni di attività:
• 3 controlli da parte della Polizia, di cui il primo 10 giorni dopo l’apertura;
• 2 controlli da parte della Polizia Locale in borghese, uno a Dicembre 2021, l’altro ad Aprile 2022;
• 1 rilevazione fonometrica da parte del comune di Teramo (effettuata addirittura la sera di Pasqua!),
su richiesta di un cittadino;
• 1 controllo ASL, per una chiamata ricevuta da un cittadino, sarà sempre lo stesso?;
• 1 controllo coordinato di NAS, Ispettorato del lavoro e Carabinieri, avvenuto lo scorso venerdì
23/06/2023;
• 2 accessi agli atti presso il comune da parte di un cittadino, sempre lo stesso.
Le nostre domande sono: è normale che un’attività riceva in media un controllo ogni 2 mesi e mezzo? Le altre attività ricevono l’attenzione degli organi preposti con la medesima frequenza?
Vogliamo limitarci a descrivere l’episodio avvenuto nella serata di venerdì 23/06/2023 in cui si sono presentate 6 persone, 2 carabinieri in divisa e 4 in borghese, entrando da ogni lato della piazzetta come se fosse un blitz antidroga. Erano del Nucleo NAS e dell’ispettorato. Ovviamente il locale in quel momento era pieno, tra ragazzi e famiglie con figli, e all’arrivo del “blitz” è calato il gelo. Qualche cliente ha preferito andare via, qualcun altro è rimasto, subendo un naturale rallentamento del servizio per via dei controlli.
La nostra non è una critica nei confronti degli agenti, che anzi si sono comportati con discrezione e professionalità. Ovviamente gli enti preposti al controllo, se ricevono segnalazioni, sono tenuti ad intervenire, ma sarebbe molto interessante sapere se un singolo cittadino può sfruttare le istituzioni a proprio piacimento ed inoltrare ai vari enti continue richieste (spesso immotivate) di controllo, ai limiti dello stalking.
Stiamo cercando di dar vita ad una realtà unica a Teramo, puntando sulla qualità dei prodotti e sulla riqualificazione di una piazza centralissima, da sempre abbandonata nel degrado e usata solo per attività illecite e lo stiamo facendo senza alcuna collaborazione da parte degli organi preposti. Se si considera che una normale attività aspetta dai 15 ai 20 giorni per l’autorizzazione di un dehor, vorrei portarvi a conoscenza del fatto che noi abbiamo aspettato quasi un anno dall’apertura... Sarà dovuto anche questo all’interesse zelante di un privato cittadino, sempre lo stesso?

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