Riceviamo e pubblichiamo la lettera di alcuni genitori di ragazzi del quartiere di Borgo Santa Maria che ci scrivono perché da troppo tempo (almeno un mese) i loro figli non possono più giocare liberamente nel campo di calcio a 5 situato nella popolosa frazione."Da oltre un mese i bambini e i ragazzi di Borgo Santa Maria non possono usufruire del campetto situato nel complesso denominato Borghesiana Park.È incomprensibile come taluni (seppur gestori della struttura) possano giungere a vietare ai nostri ragazzi di utilizzare un impianto facente parte del pubblico patrimonio...e quindi del patrimonio di noi cittadini.Forse a qualcuno sfugge che dalla gestione di un impianto pubblico (e ci piacerebbe conoscere il titolo o il bando di cui sia risultato aggiudicatario) non discende il diritto di impedirne l'utilizzo ai cittadini, anzi un buon gestore ha il dovere di impegnarsi affinché della struttura beneficino più persone possibili. Ed invece qualcuno, nel totale disinteresse degli amministratori comunali, si atteggia a vero e proprio padrone del campetto di Borgo Santa Maria, gestendolo a propria immagine e somiglianza, decidendo se e chi deve giocare ed addirittura se e quando chiuderlo”. Il 22 agosto scorso, il gestore dell’area, postando le foto di alcune sedie in plastica rotte e immondizia varia lasciata per terra, scrisse “Visto il perdurare dell’inciviltà di alcuni ragazzi nella frequentazione del campo e dei luoghi di svago, la struttura sarà a disposizione solo negli orari di apertura di Borghesiana dalle ore 18:00 alle 24 previa richiesta all’associazione, rimanendo gratuito per i ragazzi.Il senso del rispetto per le persone, gli animali, l'ambiente, si estende in modo naturale anche alle cose, specie quando sono patrimonio pubblico”. Diciamo che tale scelta, inizialmente condivisa da molti (amministrazione inclusa), ha creato problemi per molti ragazzini, che non hanno di fatto spazi per giocare, dato che il Forum “Gli Oleandri” risulta chiuso ed a pagamento ed il vicino campo del quartiere dei Fiori è spesso impegnato da comitive di ragazzi più grandi. I danni molto probabilmente li avranno fatti in grossa parte ragazzi adolescenti, ma a pagare sono state le famiglie dei bambini sotto i 14 anni di Borgo e del quartiere dei Fiori. “Abbiamo appreso” proseguono i genitori indignati “che la decisione di impedire o limitare la fruizione dell'impianto sia stata causata dal fatto che qualche avventore continuasse a sporcare con carte, bottiglie ed immondizia varia. Di certo i giovani devono essere più attenti, educati ed ispirati al senso civico (e su questo anche noi genitori faremo la nostra parte) ma giungere a vietare a bambini e ragazzi di giocare nell'unico campo del quartiere ci sembra una decisione errata, abnorme, finanche diseducativa.Anche perché i giovani residenti, da oltre un mese, sono costretti a spostarsi con biciclette ed altri mezzi di locomozione in altri quartieri con tutti i pericoli che ne derivano.E questo è ciò che maggiormente ci preoccupa!!!Pertanto, chiediamo agli amministratori comunali di fare proprie le nostre doglianze (che poi sono quelle dei nostri giovani) ed obbligare immediatamente i gestori dell'impianto (che in quanto pubblico è di noi cittadini) a consentire ai nostri ragazzi di tornare a fruirne liberamente, magari apponendo qualche secchio della spazzatura in più e prestando maggiore attenzione alla condotta di chi utilizza il campetto.Del resto, gestire un bene pubblico non significa solo trarre da esso il massimo profitto, ma significa anche farsi carico delle esigenze e delle necessità dei cittadini che di esso fruiscono. Se poi qualcuno non si sente più in grado o non ha più voglia di mettersi a disposizione dei nostri ragazzi può sempre cedere il passo e consentire ad altri di subentrare nella gestione". Tutto ciò, d’altro canto, evidenzia anche che Pineto è esattamente terra di nessuno dove i controlli non esistono (o comunque sono inefficaci) da parte della municipale e degli altri organi di polizia. Quest'anno è stato devastato il territorio da furti di bici, rotture dell’arredo urbano e danneggiamento di auto ed altro.
Mauro Di Concetto