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OSVALDODITEODORONegli ultimi tempi veniamo continuamente “bombardati” da messaggi in tema di “green”, ambiente, crisi climatica, sostenibilità ecc.
Poi leggiamo questa notizia per cui nella zona di Mosciano Sant’Angelo, vicino al casello autostradale, qualche genio ha intenzione di consumare altro suolo e di cementificare un’area verde, su cui insistono (tra l’altro) ulivi secolari.
Eppure, ci sono molti capannoni abbandonati in quella zona, tra l’uscita della “Teramo-mare” e la zona industriale di Mosciano stazione.

Invece di recuperare uno di questi stabilimenti abbandonati, i politicanti di turno consentono che ne venga costruito un altro – l'ennesimo – lasciando inutilizzati quelli che già ci sono.
Oltre dieci ettari di consumo di suolo agricolo, di nuova cementificazione!
E poi parlano di ambiente, di "green", di crisi climatica, sostenibilità ecc.

Uso ed abuso di ipocrisia!
Consumando sempre più suolo (invece di riutilizzare uno dei tanti capannoni lasciati in abbandono, e quindi suolo già cementificato ed urbanizzato) si rende il terreno impermeabile, con tutte le conseguenze negative che ne derivano, anche in termini di tutela dell’ecosistema.
Dove sono Legambiente, WWF e le varie Associazioni ambientaliste??
Nessuno ha proferito parola in relazione a questo ennesimo scempio.
Ovviamente, ben venga un investimento produttivo capace di portare posti di lavoro sul nostro territorio (ci mancherebbe...).
Ma il punto è un altro: riutilizzare ovvero demolire e ricostruire lì dove ci sono strutture abbandonate, e non consumare suolo ottimo per l'agricoltura, anche in una prospettiva tutela del paesaggio.

Osvaldo Di Teodoro