Dissequestrata somma (70 mila euro) e conti correnti al Mote. La notizia è arrivata stasera ed ha fatto tirare un bel sospiro di sollevo all'amministratore unico Ivan Di Cesare e alle 57 famiglie che rischiavano di non prendere lo stipendio proprio per effetto del sequestro della somma operato una settimana fa da parte della Guardia di Finanza dell'Aquila. La decisione è stata assunta dal sostituto procuratore Stefano Giovagnoni su richiesta dei legali della Te.Am: Gennaro Lettieri e di Sergio della Rocca del foro di Pescara. Una richiesta ben argomentata che ha prodotto l'ottimo risultato anche se, il procedimento va avanti nell'accertamento dei fatti e della verità.
"Sono più tranquillo - ha dichiarato a caldo Ivan Di Cesare - ora occorrerà qualche giorno per tornare in possesso della somma ma ci sentiamo più fiduciosi".
Nell'inchiesta è indagato l'ex amministratore Ermanno Ruscitti.