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cleopa.jpgSe avete pensato che i cafoni del “McParking”, artisti del parcheggio “aggratis” all’ombra della grande M del fast food di piazzale San Francesco, fossero gli unici teramani specializzati nella parcheggiata gratuita… ma pagata da altri, vi siete sbagliati. Nella città ostaggio delle strisce blu, nella quale l’unica vera “opera pubblica” portata a termine dalla gianguideria è stata quella di affidare tutti i parcheggi ad un privato, c’è di più. 

C’è molto di più.

C’è il “Cleopatra Parking Aggratis” che, oltre agli stessi vantaggi di quello del Mcdonald’s, ovvero il parcheggiare senza pagare per tutto il tempo che ti pare, offre anche una serie di benefit, a cominciare dal fatto che è coperto, passando attraverso le dimensioni, visto che offre tre piani di posti auto, fino ad arrivare ad attività ludiche, sia al coperto, come la distruzione delle manichette antincendio, sia all’aperto, come il lancio dei carrelli nel fiume. 

Sempre “aggratis”.

Mi chiedo quanti, di quelli che tutte le mattine, dichiaratamente fregandosene del fatto che si tratti di una struttura privata, parcheggiano in quei tre piani, sappiano che quello è il parcheggio del Centro Commerciale “Cleopatra” e che deve, e sottolineo DEVE essere utilizzato solo da chi va a fare la spesa al Lidl o al Brico, o da quelli che vanno a farsi una lampada al solarium o a studiare musica a Farearte, finanche da chi va a far serata a MadreNatura o porta i figli all’UltraPark, ma non può e non deve essere utilizzato da chi, ogni giorno, lo sceglie per non pagare la sosta all’EasyHelp
Del resto, cosa volere di meglio?
Parcheggi al coperto, ti fai una passeggiatina sul ponticello del parco fluviale, respirando anche un po’ d’aria buona, poi risali e sei a pochi passi da piazza Martiri.

Comodo, no?

Comodissimo.

Talmente comodo, che la parcheggiata “aggratis” al centro Cleopatra è diventata, da quando è arrivata la EasyHelp, la prima scelta di decine e decine di teramani, che affollano il parcheggio fino a saturarlo, rendendo spesso quasi impossibile trovare posto per i clienti, quelli veri, delle attività del centro.
Non sono pochi, anche, quelli che lo usano come parcheggio di scambio: arrivano su tre macchine diverse, ne parcheggiano due per tutto il giorno e vanno a lavorare tutti sulla terza.

Un car - sharing involontariamente offerto dal Centro Commerciale Cleopatra. 

Inutili sono stati i tentativi di arginare il malcostume, messi in atto dal prioprietario della struttura, Sabatino Cantagalli: cartelli, avvisi, segnalazioni, una volta anche la chiusura dei cancelli.
Niente, i cafoni teramani al volante, che sentono di avere il diritto divino di parcheggiare senza pagare, sono inaffrontabii.

E, come dicevo, si divertono anche a vandalizzare la struttura, non soddisfatti, forse, di aver già occupato un posto pagato da altri (ovvero dal gestore che sostiene tutti costi, tasse e manutenzioni comprese), “giocano” distruggendo i terminali antincendio, o spaccando le luci, devastando l’ascensore, trasformando le scale in un pisciatoio… 

Sempre tutto “aggratis”.

Un fenomeno divenuto talmente incontrollabile che, anche per queste difficoltà di parcheggio, il Brico ha deciso di andar via. E’ già arrivato al proprietario del Cleopatra, il preavviso di riconsegna dell’immobile: entro sei mesi il Brico lascia Teramo. E lo stesso dovrebbe fare il Lidl, non appena sarà pronta la nuova sede di viale Crispi.
Sarà forse uno dei primissimi casi nei quali, in un Centro Commerciale con ampio parcheggio… l'ampio parcheggio (occupato) sfratterà il Centro commerciale.



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