È stato un collega a travolgere ed uccidere il camionista 65enne, morto ieri sera nel piazzale dell’Amadori di Mosciano, schiacciato dal camion in manovra. Un incidente drammatico, durante una normalissima operazione di carico e scarico, simile a quelle che a centinaia si svolgono nella ditta.
L’uomo, che viveva a Cesena e lavorava per una ditta di trasporti romagnola, stava attraversando il piazzale per andare alla pesa, a ritirare i documenti sul carico quando, per cause che dovranno essere ora accertate dai Carabinieri e dall’inchiesta aperta dalla magistratura, è stato travolto e schiacciato dal tir in manovra, guidato da un collega. Una scena terribile. Il 65enne è rimasto sotto il tir fino all’arrivo di una speciale gru che ha sollevato il pesante automezzo. Le operazioni dei Vigili del Fuoco si sono concluse solo stamattina poco prima delle 5.
L’investitore, che lavora per la stessa ditta della vittima, è sotto shock, così come i tanti operai che hanno assistito alla scena. Una tragedia.
Immediate le reazioni, dalla nota ufficiale dell’azienda.
A seguito dell’incidente mortale accaduto nel piazzale dell'area logistica di Mosciano Sant’Angelo, Amadori esprime innanzitutto il più profondo dolore per l’accaduto e le più sentite condoglianze alla famiglia dell'autista della ditta esterna di autotrasporti coinvolto. I referenti dell'azienda, presenti in loco, si sono messi immediatamente a disposizione delle autorità intervenute.
"Argomenti e addolorati per il drammatico incidente che è costato la vita ad un autista nel piazzale di carico dell'Amadori di Mosciano, Rsu e Rls sono già mobilitati per capire come siano andate le cose. Ci sarà tempo per la ricostruzione dei fatti e la verifica delle responsabilità. Per il momento la Flai Cgil e la Cgil di Teramo si stringono attorno alla famiglia del lavoratore che stasera non farà ritorno a casa", si legge in una nota.
Foto: internet
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