Cara Certastampa buongiorno, ho letto il vostro articolo sulla FIGURACCIA (QUESTO) se utile aggiungo un paio di chicche sulla questione ciclabile (sono un fruitore sportivo) e vado spesso da Giulianova a Montesilvano
Giulianova Cologna ok (anche se il primo tratto colognese non ha più segnaletica a terra visibile e le auto non hanno alcun interesse a rispettare quella verticale) ;Cologna - Roseto il borsacchio tutto sterrato, va bene che parliamo di una riserva ma che non ci altra soluzione penso sia imbarazzante) molto pericolosa soprattutto dopo qualche giorno di pioggia). Roseto ha una ciclabile molto discutibile fatta eccezione per il tratto centrale nuovo; fatto il ponte nuovo che collega Roseto e Scerne, appena scesi dallo stesso ci sono 500 metri circa di sterrato puro, senza senso. Da Scerne a Pineto non è male; a Pineto il problema serio è la zona della passeggiata centrale in pineta in cui c’è la zona mista pedonale/ciclabile che rende la convivenza molto complessa. Sotto la Torre di Cerrano ci sono, invece, 100 metri (50 in salita e 50 in discesa) completamente diroccati (devi scendere dalla bici a meno che tu non sia con una Moutan bike). Poi Bella ciclabile fino alla fine della spiaggia del Cerrano. Arrivati a Silvi, però, la ciclabile si interrompe e il buon ciclista segugio deve ricavare a sensazione il suo percorso, dentro una pinetina molto suggestiva per circa 300 metri e approdare così alla zona nord di Silvi. La ciclabile silvarola penso che sia quanto di più cervellotico la mente umana possa concepire, in particolare nella zona dall’Abruzzo marina a dopo il Comune. Infine si arriva al punto che avete segnalato nell’articolo. Il tutto sempre condito dalla maleducazione di molti pedoni che camminano sulle ciclabili strafregandosene di tutto.
Altro che ciclabile Martinsicuro - Vasto!
Lettera firmata