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b4f42562-8f6a-4b59-8249-ec64905b4091.jpegLa Procura apre un'inchiesta per accertare eventuali ritardi nei soccorsi. L'indagine del pm Enrica Medori, per ora contro ignoti è scattata dopo la denuncia fatta dai familiari di Pamela DI Lorenzo, la 42enne di Alba Adriatica morta nove giorni dopo essere stata colpita da un fulmine sulla spiaggia di Alba Adriatica. Ad annunciare l'inchiesta i due quotidiani: Il Centro e il Messaggero nelle cronache. Secondo i giornali, i familiari chiedono si faccia chiarezza sull'attività dei primi soccorsi e nell'esposto fanno riferimento, in particolare, alla mancanza immediata di un'ambulanza sul posto e di un defibrillatore nelle vicinanze, chiedendo che le indagini accertino se ci siano stati eventuali ritardi.
Quella drammatica mattina di nove giorni fa la 42enne barista era sulla spiaggia, nel tratto fra il Piccolo Chalet e i Caraibi in compagnia di un'amica quando è stata colpita dal fulmine. Per quasi mezz'ora è stata sottoposta a interventi rianimatori con un lungo massaggio cardiaco eseguito da un turista mentre altri nel frattempo avevano avviato la ricerca di un defibrillatore.
Quello più vicino, che si trova a circa duecento metri, non era disponibile perché la postazione è stata momentaneamente spostata per i lavori fatti sul lungomare.
Quello arrivato e usato appartiene a una postazione distante circa 500 metri dal posto in cui si trovava la donna: l'apparecchio è stato prima utilizzato dal turista impegnato nel massaggio cardiaco e poi dall'infermiere intervenuto sull'ambulanza non medicalizzata, giunta prima di quella con il medico a bordo. Secondo le testimonianze raccolte quella mattinata il defibrillatore sarebbe arrivato a circa venti minuti dalla caduta del fulmine e la prima ambulanza a circa 25 minuti.

I funerali si terranno venerdì 16 agosto alle 17, nella chiesa parrocchiale Santa Maria di Villa Fiore. Il Comune ha proclamato il lutto cittadino.

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