In risposta al sindaco Antonietta Casciotti il Comitato Provinciale per la tutela del Verde Pubblico continua a rilevare gravi e reiterate incongruenze nelle dichiarazioni rese dal primo cittadino alla pubblica opinione.
Il sindaco tenta di delegittimare pubblicamente la credibilità di codesto Comitato ma le dichiarazioni resecontinuano a tornarle indietro come veri e propri boomerang.
Il sindaco contro il comitato continua ad affermare di essere in possesso di tutta la documentazione necessaria che in maniera progressiva, trasparente e attraverso continui approfondimenti ha condotto all’abbattimento dei pioppi presenti sul lungomare.
Occorre tuttavia ricordare al sindaco che :
Dalla documentazione acquisita ciò non sembra corrispondere al vero in quanto la Sopraintendenza, con parere a condizione reso in data 30.11.2022, acquisito integralmente su Autorizzazione Paesaggistica resa in data 31.03.2022, si è espressa ed ha emesso parere a condizione solo sulla relazione tecnica inviata precedentemente in data 10.11.2021 ove veniva richiesta l’eradicazione di 202 pini e 189 piante presenti sullo spartitraffico per ragioni di cantiere.
Nessuna perizia agronomica è stata dunque sottoposta al parere della Sopraintendenza.
La Sopraintendenza, per quanto a nostra conoscenza, si è espressa ponendo il veto alla eradicazione di alberi sani.
Cantiere del primo stralcio furono esaminatidall’agronomo solo dopo
Dunque furono abbattuti dall’agronomo senza il parere della Sopraintendenza e senza le perizie tecnografiche obbligatorie necessarie per gli abbattimenti delle alberature.
Afferma inoltre il capogruppo che le valutazioni sulle condizioni delle alberature furono fornite dal Dott. Granchelli solo post mortem, cioè dopo aver già abbattuto i pioppi. Si tratta di una grave inadempienza ed irregolarità.
Tuttavia nemmeno tali valutazionipost mortemrisulterebbero presenti nelle documentazioni prodotte .
L’abbattimento appare assolutamente illegittimo.
gli esemplari di pioppo esaminati con tecnografiaobbligatoria prima degli abbattimenti risultano essere nel primo stralcio complessivamente n. 15.
Da una breve ricognizione effettuata dal Comitato su googlemaps si acquisisce consapevolezza sul fatto che nella zona del primo stralcio risultavano esse messi a dimora circa 29 pioppi (compresi quelli abbattuti attorno all’altare della Madonnina del mare)
Pertanto sui circa 14 pioppi abbattuti nell’area del lungomare, già inaugurato, l’Ente comunale ancoranon appare in grado di produrre nè le necessarie autorizzazioni della Sopraintedenza e neppure le perizie rese obbligatorie dal protocollo SIA per gli abbattimenti effettuati.
Decade quindi l’autoproclamazione del sindaco circa la correttezza, la trasparenza e la regolarità delle procedure autorizzate ed espletate sui valori arborei ed ambientali dell’area in oggetto.
La correttezza infatti non emerge dai dati acquisiti e neppure dalle dichiarazioni rese da sindaco e capogruppo nella sede del consiglio comunale.
Per quanto riguarda invece il materiale di indagineagronomica prodotto dall’Ente per giustificare gli abbattimenti degli altri esemplari di pioppo, si comunica che il Comitato opporrà opportuna verifica condotta da personale specializzato già incaricato.
Pertanto si continua ad invitare il sindaco alla più assoluta forma di prudenza e si continua a richiedereal Sindaco la necessaria verifica su tutto l’iter procedurale espletato e sul sistema di perizie a valutazioni poste a sostegno degli abbattimenti.
I dati vanno immediatamente verificationde evitare ulteriori aggravi al pregiudizio ambientale in corso.
E’ necessario incaricare un pool di esperti terzi di assoluta equidistanza ed autorevolezza in grado di evidenziare esattamente il quadro di una situazioneche si presenta chiaramente molto confusa.
Questo chiede il Comitato, questo chiedono i cittadini a tutela della più importante e nota infrastruttura verde urbana della costa teramana.
Il comitato provinciale tutela verde pubblico
presidente Valerio Di Mattia
