È arrivata la risposta del Questore di Teramo nei confronti degli esponenti dell’area anarchica di Giulianova, per i fatti verificatisi tra fine settembre e inizio ottobre scorsi, consistiti principalmente nell’occupazione di un’area di proprietà dell’Azienda Pubblica di Servizi alla Persona della Provincia di Teramo, in uso all’Istituto Castorani, ente che si occupa dell’accoglienza e presa in carico di minori privi di assistenza familiare e di fornire assistenza alle famiglie in difficoltà. Gli anarchici, dopo aver arbitrariamente aperto il cancello d’ingresso chiuso con catena e lucchetto, provocando peraltro il legittimo reclamo della proprietà che, nei giorni successivi, si è resa promotrice di una manifestazione di protesta al fine di rientrare in possesso della struttura.
“I militanti d’area, che già nei giorni precedenti si erano resi responsabili di imbrattamento, danneggiamento e minaccia nei confronti di esponenti dell’amministrazione comunale di Giulianova e soprattutto del primo cittadino, con un’estemporanea iniziativa di fronte al Municipio, in occasione della quale avevano imbrattato il portone d’ingresso dell’edificio - spiega la Quetura - sono stati colpiti da 5 fogli di via dal Comune di Giulianova per periodi che vanno da e 1 a 3 anni, e da 7 avvisi orali poiché, con le loro condotte antigiuridiche, hanno commesso fatti criminosi la cui offensività sociale, proiettata verso beni giuridici individuali e personali, ha qualificato una deriva antisociale ed extrapolitica, a svantaggio della preservazione dell'ordine e della sicurezza della collettività, quali condizioni necessarie alla serena e pacifica convivenza sociale”.
I provvedimenti amministrativi fanno seguito, ovviamente, alle denunce all’Autorità Giudiziaria di tutte le persone coinvolte, in totale 13, per il reato di “invasione di terreni e edifici, nella forma aggravata, poiché relativa ad aree destinate ad uso pubblico, e di due persone denunciate per minaccia grave nei confronti del Sindaco di Giulianova”.