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DelficopiazzaIn qualità di rappresentanti d’istituto del liceo “M. Delfico”, ci preme fare chiarezza riguardo la manifestazione di Lunedì 25 novembre e il suo annullamento.
Dal 3 ottobre ad oggi la questione “Delfico” è mutata, e sembra che l’attenzione mediatica e delle istituzioni ora si sia spostata su soluzioni alternative al Delfico, e ciò non rispecchia il volere degli studenti. In molti pensano di fare i nostri interessi, non considerando che per noi, diretti interessati, è totalmente estraneo e futile dibattere di colori politici e dinamiche interne. Noi ci rivolgiamo alle istituzioni, nella loro interezza, perché sono loro i nostri “padroni di casa”, ma ci aspettiamo sinergia e collaborazione. Questo è ciò che manca. Manca impegno, manca cura, manca ascolto nei nostri confronti. Volendo tralasciare, seppur con amarezza, che nessuno ci ha chiesto scusa per la violenza che abbiamo subito, il liceo Delfico vuole con tutto se stesso rientrare nella sua sede storica, insostituibile e inimitabile in caratteristiche strutturali, logistiche, ed economiche, ma anche e soprattutto sociali, culturali e storiche. Ci viene ripetuto di stare tranquilli, perché tutti tifano per il dissequestro e per il rientro nel palazzo Delfico, eppure, ai nostri occhi, ciò che è evidente è che si stia lavorando a pieno regime su progetti futuri ed eventuali. A gran voce, allora, ribadiamo che gli studenti ancora sostengono la causa e sono convinti della possibilità di riaprire il palazzo Delfico. A costo di sembrare ripetitivi e petulanti, continueremo a manifestare per questo. Organizzeremo, dunque, un nuovo corteo, che questa volta rispecchi le volontà del corpo studentesco, e soprattutto le sue priorità. La protesta avrà luogo *Sabato 7 Dicembre dalle ore 14:30 alle ore 17:00* e il corteo partirà *da piazza Dante* e si fermerà *in piazza Orsini* dove daremo voce a tutte le parti coinvolte. È per noi sconsiderato pensare di poter abbandonare piazza Dante e quell’edificio che, non a caso, ostentiamo stampato sul cuore. Riteniamo che tutte le energie della Provincia e del Comune di Teramo debbano concentrarsi sull’accelerare le pratiche tecniche e legali, e su ciò che potrebbe accadere nel malaugurato caso in cui non si riuscisse ad ottenere il dissequestro solo in seconda battuta. Chiediamo il supporto della cittadinanza tutta, in quanto, senza ombra di dubbio, la riapertura del Delfico riporterebbe in auge il centro storico e la sua importanza culturale; allo stesso modo, l’allontanamento, anche solo di qualche centinaia di metri, significherebbe lasciar morire l’istituto più antico di Teramo, e con esso il futuro della nostra comunità cittadina. Tutto ciò perché il Delfico non è solo una scuola, ma è un’identità, una dimensione che racchiude, custodisce e valorizza sogni, sforzi e ricordi di generazioni di studenti. Tutto ciò che prescinde al palazzo Delfico non ci rappresenta, questo sia ben chiaro. Nonostante i duri colpi che ci sono stati inflitti, il corpo studentesco rimane speranzoso ed energico, con l’obiettivo di riprendere il possesso della nostra scuola, della nostra casa, della nostra identità, per noi e per tutti coloro che verranno dopo di noi. Per il nostro Delfico, per il nostro centro storico, per la nostra Teramo. EAT IN POSTEROS DELPHICA LAURUS. Gli studenti del Liceo Delfico. 💚