Un bianco Natale per le regioni del medio Adriatico, per il resto maltempo veloce nell'antivigilia e sole al Nord. La neve cadrà dal 24 soprattutto tra Abruzzo e Molise, con manto bianco anche sull'Appennino Calabro-Lucano, nelle zone più interne del Lazio e delle Marche e nel nord della Sicilia. Nel resto d'Italia qualche nuvolosità sulla Toscana e
sole nel resto delle regioni del Nord. Questo il quadro delle previsioni per il 24 e il 25 dicembre fornito da Claudio Tei, meteorologo del Lamma, il Consorzio tra Cnr e Regione Toscana.
"Tra il 24 e il 25 - spiega Tei - ci attendiamo mezzo metro di neve in montagna sulla fascia appenninica dalle Marche in giù, fino a 1 metro sul Gran Sasso. Verso il basso gli
accumuli saranno minori ma il 25 potremmo avere la neve anche a
quote più basse. Al Nord - dice l'esperto - saranno invece
giornate soleggiate. Ma lunedì sarà caratterizzato da una veloce
perturbazione con aria polare che porterà pioggia, temporali,
grandinate e un deciso rinforzo del vento a partire dalla
Sardegna e toccando poi le coste tirreniche prima per poi
spostarsi sull'Adriatico". A Nord le Alpi faranno da barriera e
nevicherà sui versanti esteri della catena montuosa.
Dopo questo passaggio di maltempo dal Tirreno all'Adriatico,
"passaggio che sarà rapido", riferisce Tei, la perturbazione si
sposterà verso la Grecia per poi tornare indietro "formando un
vortice che inizierà a ruotare in senso antiorario sul
Mediterraneo centrale-orientale" facendo arrivare aria dall'Est.
A Santo Stefano il maltempo dovrebbe attenuarsi anche al
Centro-Sud mentre dal 27 fino al 30 dicembre "non sono ad ora
previste perturbazioni".
Per quanto riguarda l'andamento generale, "ci troviamo di
fronte a un inverno di cui ci eravamo dimenticati, viste le
temperature dello scorso anno, con un freddo - dice l'esperto
del Lamma-Cnr - abbastanza normale. Si può dire di questo
periodo che il tempo è un po' sull'altalena con periodi più
freddi e maltempo e altri più miti. Il momento natalizio sarà la
fase più fredda ma i valori non sono eccezionali".
Intanto è stata una notte di gelo sull'Appennino
umbro-marchigiano: a Castelluccio di Norcia si sono registrati
-18,4 gradi, come ha rilevato la centralina del Centro
funzionale della protezione civile regionale. Ma il grande
freddo si è fatto sentire anche nelle vallate, a Cascia -10
gradi, a Norcia -7,5, a Monteleone di Spoleto -8,4.
In merito al maltempo tra domenica e lunedì, in Toscana è
codice arancione per l'allerta mareggiate, mentre l'avviso meteo
della Protezione civile nazionale prevede venti forti con
raffiche fino a burrasca forte su Piemonte, Emilia-Romagna e
Toscana, in estensione a Umbria, Marche, Lazio, Sicilia e
Calabria. Valutata l'allerta gialla per rischio idraulico in
Emilia-Romagna centro-orientale per il transito delle piene del
Secchia e del Reno e per rischio idrogeologico e temporali in
Calabria tirrenica settentrionale e Basilicata sud-occidentale.