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PHOTO-2024-12-22-09-37-56.jpgOggi nella giornata di sciopero delle lavoratrici e lavoratori di Cisalfa, proclamato a seguitodella comunicazione della chiusura del punto vendita, l’azienda in maniera vergognosa e
illegittima, ha violato palesemente il diritto di sciopero dei lavoratori, con una evidente condotta antisindacale. Nello specifico, oggi tutti ed otto le lavoratrici e lavoratori, hanno
deciso di scioperare e manifestare all’esterno del Centro Commerciale, insieme alla Filcams Cgil Teramo, facendo sì che il negozio rimanesse chiuso.
L’azienda però, senza alcun rispetto della legge, ha deciso di chiamare personale esterno, proveniente da fuori regione, per sostituire coloro che avevano legittimamente scioperato. Cisalfa continua quindi a calpestare i diritti di questi lavoratori e delle loro famiglie, che oggi e fino al 31 Dicembre hanno deciso di scioperare per avere risposte e soluzioni ad un epilogo che non vogliono accettare, e che come Filcams Cgil Teramo, faremo di tutto da qui al 28 Febbraio, per far sì che questa non sia la fine del loro rapporto di lavoro e che si riescano a trovare soluzioni alternative per garantire loro occupazione ed un futuro stabile.
Cisalfa però accecata dall’unico interesse, quello del profitto, ha deciso di sfidare anche la
legge pur di non accettare di rimanere chiusa per la scelta legittima delle lavoratrici e dei
lavoratori. A questo atteggiamento vergognoso, ai soprusi ed al mancato rispetto dei diritti
ci opporremo sempre come Filcams Cgil e faremo di tutto per far sì che non venga
annullato lo sforzo che queste lavoratrici stanno facendo, perdendo salario da qui al 31
Dicembre, costretti a passare un natale di stenti per colpa di un’azienda disinteressata al loro
futuro. Abbiamo segnalato la violazione anche agli organi preposti ed a tutte le istituzioni
provinciali e regionali, chiedendo l’impegno affinchè la cosa non si ripeta nei prossimi
giorni.
Chiediamo sostegno a tutta la cittadinanza, perché questa è la lotta non solo di queste
lavoratrici, ma di tutti coloro che vivono una situazione di instabilità lavorativa al’interno
del centro commerciale e non solo. Per questo abbiamo l’obbligo di continuare a lottare,
tutte e tutti insieme, per un futuro diverso, in cui l’umanità nel mondo del lavoro sia il perno
fondante della nostra società.