Nella giornata di ieri, 26 dicembre, sono stati rivenuti da due cittadine 5 cuccioli di cane neonati,
con cordone ombelicale fresco ancora attaccato, a L’Aquila nella Frazione di Paganica nei pressi di
Monte Manicola.
E’ stato richiesto l’aiuto della nostra Associazione che, una volta allertato il Servizio Veterinario
della Asl contattando il veterinario reperibile e successivamente il Comune di L’Aquila, ha preso in
carico i cuccioli per cercare di scaldarli e allattarli subito.
Purtroppo per due di loro non c’è stato nulla da fare e altri due sono deceduti durante la notte,
nonostante tutte le cure necessarie.
Resta solo una di queste creature a lottare per la sopravvivenza.
“Nell’arco di questo 2024 sembra di essere tornati indietro di anni: era da diverso tempo che non ci
trovavamo davanti a un numero così importante di cucciolate, soprattutto neonate, prive di madri.
E’ un gesto vile, sconsiderato e atroce, visto che è sempre possibile chiedere aiuto e supporto alla
nostra Associazione così come al Servizio Veterinario della Asl: gli strumenti di prevenzione
esistono, non c’è motivo – se non quello della superficialità e della crudeltà - di condannare queste
creature a una così grande sofferenza” dichiara Caterina Bonati Fagioli, vicepresidente della
Sezione di L’Aquila della Lega Nazionale per la Difesa del Cane.
“Davvero non pensavamo di concludere l’anno in questo modo: pensiamo alla povera madre di
queste creature, che si starà disperando e che potrebbe incorrere in patologie gravi, quali la
mastite. Inoltre, non avendo provveduto alla sua sterilizzazione, fra qualche mese sarà di nuovo in
calore e la storia potrebbe dolorosamente ripetersi” prosegue Bonati Fagioli.
“Dal 1991 Lega del Cane è al fianco di cittadini ed Enti locali – dal 2012 anche con il Nucleo
provinciale di Guardie Zoofile Volontarie - al fine di promuovere campagne di informazione e
sensibilizzazione per prevenire e arginare il più possibile il randagismo: con la sterilizzazione,
l’adozione responsabile, la microchippatura e controlli appropriati è concretamente possibile porre
fine a questa incivile e anacronistica piaga” conclude la Vicepresidente.
Ci auguriamo che l’unico cucciolo rimasto possa crescere al meglio e trovare una buona adozione
una volta terminate le profilassi veterinarie necessarie.
La Lega del Cane di L’Aquila è sempre a disposizione per necessità a questi
riferimenti: 329.9064859 – Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..