×

Avviso

Non ci sono cétégorie

stradaneve.jpeg Così era la situazione stamattina, la neve è tutta quella spostata dal piazzale dei Prati e accumulata sulla strada per Cima Alta

stradaneve2.jpegGestire un rifugio di montagna, significa sapere che si dovrà sempre, d’inverno, vedersela con il meteo, con la neve, con il vento, con quella Natura che sa essere e amara. E questo, chi gestisce un rifugio, come Francesco Grazietti del Cima Alta, lo sa. E sa quanto sia faticoso combattere questa battaglia costante… ma sa anche che la Natura è onesta, sa concederti i tuoi spazi… il vero problema è l’uomo, specie quando sembra agire senza pensare, o peggio: pensando nel modo più sbagliato possibile. Questa è la cronaca di una giornata pensata per essere “bella” e diventata “pessima”, per colpa dell’uomo, appunto. Ieri, Francesco, ha lavorato tutto il giorno, per aprire un sentiero verso il suo rifugio e riaprire oggi. Erano state decine e decine le telefonate delle persone che, in vista della giornata di sole, sarebbero salite oggi. «Una giornata di lavoro, ieri, per preparare un sentiero, salendo con gli sci, e tornare oggi con la motoslitta, per poter portare tutto il necessario per aprire…», e invece oggi, la bruttissima sorpresa: «Tutta la neve del piazzale, spazzata, è stata accumulata davanti la strada che porta verso il rifugio... un muro di due metri e mezzo… una barriera invalicabile, per me e per tutti quelli saliti con la certezza di poter arrivare al Cima Alta…». Una beffa, l’ennesima, sofferta da chi con grande fatica cerca di poter lavorare: «Ho chiamato il Comune, mi hanno detto che avrebbero provveduto al più presto… ma le turbine sono arrivate solo alle 15,40… mi dispiace per tutte le persone che avrebbero passato la giornata da noi… mi scuso per il disagio… anche se non è dipeso certo dalla nostra volontà… però credo che si debba riflettere una volta per tutte su queste situazioni, perché… in giornate come queste, confesso che la tentazione di mollare, vendere il rifugio e andar via… si fa fortissima»
turbina.jpegsolo alle 15,40 - finalmente - sono arrivate le turbine