Con la presente il sottoscritto Antonio Di Berardo, Responsabile Provinciale Sicet – Cisl Teramo, intende esprimere il proprio disappunto e forte rammarico per il comportamento adottato dal Consiglio Comunale in merito alla modifica del regolamento sull’emergenza abitativa, e in particolare dell’articolo 7, concernente il limite di età anagrafica. Il Consiglio Comunale all’unanimità dei presenti, nella seduta del 29 novembre 2024, ha proceduto a modificare l’art. 7 del regolamento, abbassando il limite da 65 a 55 anni per persone sole, senza dare seguito né riscontro formale alla richiesta scritta avanzata dalla nostra organizzazione sindacale Sicetdel 2 dicembre 2024, Prot. n. 80807, con nota scritta indirizzata al Sindaco Dott. Gianguido D’Alberto all’Assessore Dott.ssa Stefania Di Padova e a tutti i Consiglieri di maggioranza e minoranza. Il Sicet di fatto, ha chiesto l’abolizione del requisito anagrafico, ritenendo una discriminazione ingiustificata e una limitazione ai diritti di accesso per molte famiglie in difficoltà. Un simile comportamento è lesivo non solo nei confronti di un’organizzazione sindacale, ma anche nei confronti di cittadini in situazioni di vulnerabilità abitativa ed economica, ma soprattutto, aver violato la legge 241/90. La mancata risposta al Sicet – Cisl, e senza un confronto aperto rappresentano un grave errore politico e istituzionale. La nostra richiesta di abolire completamente il limite anagrafico nasce dall’evidente realtà che le emergenze abitative colpiscono persone di ogni età, soprattutto in un contesto socio-economico come quello attuale, in cui le fragilità non si misurano certo con un requisito anagrafico. Pertanto, chiediamo a tutti i consiglieri di maggioranza e minoranza di prendere atto dell’avvenuto errore involontario.
Il Sicet – Cisl attende una risposta in merito