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“Uccisi senza scrupolo e senza alcun motivo da coloro che, invece, avrebbero dovuto prendersene cura: sarebbe stata questa la triste sorte capitata a un numero non ancora precisato di cani, sia cuccioli che adulti, ospitati nel canile sanitario di Città Sant’Angelo dove alcuni veterinari avrebbero somministrato loro il farmaco Tanax provocandone volontariamente l’infarto. Se quanto denunciato dalla Lega Nazionale per la Difesa del Cane (LNDC) fosse confermato dalla magistratura, il decesso dei cani sarebbe avvenuto tra atroci sofferenze dal momento che i sanitari non avrebbero preliminarmente proceduto alla sedazione obbligatoria per legge nei casi di eutanasia animale. Un’azione violenta e crudele, finita due anni fa al centro di un’inchiesta condotta dalla Procura della Repubblica di Pescara a seguito delle denunce sporte da Paola Canonico, presidente della LNDC di Pescara. Il 23 gennaio si terrà l’udienza preliminare e, se dovessero essere accertati i capi d’accusa, ci auguriamo che nessuno resti impunito. Episodi di questo genere non hanno giustificazione e, per questo, non possono trovare spazio alcuno all’interno della nostra società”.
A dichiararlo è Erika Alessandrini, Consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, che interviene così sull’episodio che ha turbato l’opinione pubblica regionale e non solo. Il caso, infatti, è finito anche sulle pagine della cronaca nazionale, provocando un’ondata di indignazione e incredulità.
“Secondo quanto dichiarato dalla Lega Nazionale Difesa del Cane, i casi di uccisione sarebbero stati addirittura migliaia in questi anni. Uno scenario inquietante, reso ancora più incredibile dalle modalità efferate con le quali i nostri amici a quattro zampe venivano barbaramente uccisi. Della loro morte si scherzava, si parlava di ‘somministrare vitamina C’ per farli stare meglio, ma invece era l’iniezione di Tanax. Uno spregio della vita di un essere senziente ma anche dei più elementari risvolti etici e deontologici in capo a un professionista sanitario. Quanto raccontato dalla presidente della LNDC non può lasciare indifferenti, ma in questa fase occorre comunque attendere l’esito del giudizio che ne deriverà dal processo. Ripongo fiducia nella magistratura e, con l’occasione, ringrazio ancora una volta la LNDN e tutte le associazioni animaliste, composte da volontari e no, che quotidianamente si adoperano per tutelare il mondo animale. Il loro impegno è prezioso e sono al loro fianco in questa battaglia”, conclude la Consigliera Alessandrini.