Il Convitto Nazionale “Melchiorre Delfico” di Teramo è da sempre vicino alle persone più deboli, offrendo con il proprio esempio una misura di esercizio solidaristico e una declinazione di virtù
civiche alla propria comunità discente.
Anche quando situazioni di difficoltà temporanea o permanente hanno coinvolto famiglie e utenti, alunni e titolari di rapporti economici, si è cercato costantemente di alleviare le sofferenze, di mitigare le problematiche, di dilazionare i crediti, di fornire aiuto con ogni mezzo consentito.
All’esito dell’inopinata vicenda del sequestro della nostra storica e oramai secolare sede di Piazza Dante,
non vi è stata esitazione alcuna nel momento in cui si è trattato di decidere la destinazione delle derrate alimentari conservate presso la dispensa della mensa convittuale.
Ed infatti, con l’unanimità del Consiglio di Amministrazione dell’Istituto, si è deliberata la devoluzione di molte centinaia di chili e centinaia di colli di prodotti a suo tempo acquisiti e stoccati, in quanto destinati alla fornitura dei pasti ai convittori e semiconvittori della mensa scolastica.
Destinataria della donazione è l’Associazione “Caritas Diocesana” di Teramo, la quale ha preso in
carico tutti i prodotti alimentari presenti, e chiaramente edibili, per poterli utilizzare nell’esercizio dei propri scopi statutari.
Il legale rappresentante dell’Associazione si è altresì impegnato a condividere i prodotti ricevuti con la Mensa “Multa Paucis”
, anch’essa operante nel territorio della città di Teramo.
Ringraziamo la Caritas per la commendevole attività di volontariato e per il servizio che rende alla
comunità intera, così come parimenti rivolgiamo un ringraziamento alla Mensa “Multa Paucis”,
auspicando che sia sempre forte il legame di tutte le istituzioni cittadine con gli enti e le associazioni che
operano per il bene comune.
A nome dell’intera collettività del Convitto, che mi onoro di presiedere, formulo l’augurio più sentito
alla città di poter ripartire più forte e più coesa in questo 2025, sperando di poter essere un esempio di
resilienza e di capacità di reazione alle avversità, attraverso lo studio e l’accrescimento umano e culturale
che sono le stelle polari di ogni comunità educante.
Il Dirigente Scolastico
Daniela Baldassarre