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Erano circa le 03:00 dell'11 settembre 2024 quando, davanti ad un noto Pub di Alba Adriatica, un'autovettura andava a fuoco. Sin dalle primissime attività di sopralluogo i Carabinieri della Compagnia di Alba Adriatica appurarono che l'incendio non era stato accidentale, ma appiccato da qualcuno che, dopo aver cosparso con del liquido infiammabile una ruota del veicolo, l'aveva dato alle fiamme. I  successivi approfondimenti investigativi, consistiti in indagini tradizionali ed intercettazioni, svolti sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Teramo, hanno, quindi, consentito agli inquirenti di individuare i presunti responsabili dell'incendio ovvero tre fratelli pregiudicati, tutti residenti in Martinsicuro. Gli inquirenti hanno anche ricostruito il movente del delitto. Circa un anno prima, infatti, a maggio 2023, il proprietario dell'auto incendiata, fermato con alcuni dosi di Hashish e Marijuana da una pattuglia dei Carabinieri di Alba Adriatica, aveva rivelato ai militari che a cedergli quello stupefacente era stato proprio uno dei tre fratelli. Quella dichiarazione aveva quindi portato i Carabinieri ad effettuare delle perquisizioni nelle abitazioni dei fratelli e due di loro venivano tratti in arresto in quanto trovati in possesso di considerevoli quantitativi di Cocaina (200 grammi.) ed Hashish (850 grammi). A distanza di qualche mese i due fratelli arrestati (nel frattempo scarcerati), venuti a conoscenza della denuncia, iniziavano a minacciarlo di gravi ritorsioni se questi non gli avesse consegnato la somma di  10.000 euro a titolo di "risarcimento" per il loro arresto. Visto il rifiuto, gli hanno dato fuoco all'autovettura. Nel corso delle attività d'indagine sull'incendio,  i Carabinieri hanno arrestato uno dei tre fratelli, trovato in possesso di circa 8 kg circa di Hashish.