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Screenshot_2025-02-03_alle_18.43.07.pngDue operai salgono su una gru in
un cantiere della ricostruzione, a circa dieci metri d'altezza,
per protestare contro il mancato pagamento di spettanze
arretrate di dicembre relative ad una precedente ditta che
gestiva i lavori. E' accaduto stamattina a Tolentino (Macerata):
dopo quattro ore, grazie all'intervento dei carabinieri di
Macerata e Tolentino, con un negoziatore del Reparto operativo,
la situazione si è risolta. In primo luogo, i due operai, poco
più che ventenni di origine egiziana, si sono spostati
sull'impalcatura in maggiore sicurezza e poi sono stati convinti
a scendere. E' infatti arrivato nel frattempo dall'Abruzzo il
titolare della ditta edile, subentrata da dieci giorni
all'altra, e l'azienda ha fatto subito un bonifico istantaneo
della ditta per saldare il dovuto.
Gli arretrati riguardavano la gestione precedente del
cantiere: negli accordi tra le due ditte è prevista una sorta di
cauzione del 5% sulle situazioni pendenti. Arrivata la
liberatoria della precedente azienda edile, quella attuale ha
potuto pagare direttamente gli operai scontando l'importo dalla
percentuale trattenuta. La situazione si è dunque risolta in
modo positivo ma ha tenuto impegnate diverse unità dei
carabinieri e della polizia locale quasi per un'intera
mattinata, anche per il timore di gesti inconsulti non avvenuto
in virtù del sapiente lavoro di mediazione dei carabinieri.
(foto archivio)