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Manetta o Bernardi? Bernardi o Manetta? La riconferma dell’uscente Bernardi o la nomina del nuovo Manetta? Ascoltare la corrente gianguidica che vorrebbe la continuità o quella di Mariani e Cavallari, che vorrebbe invece il cambio? Mentre ci si interroga su questa sfida a due, spunta un terzo incomodo che potrebbe complicare tutta la questione della nomina del nuovo dirigente comunale ai Lavori Pubblici. Quel terzo incomodo è l’ex assessore Maurizio Verna, che aveva partecipato al bando e che ha deciso di presentare un ricorso al Tar, perché è stato escluso.

«Tra i requisiti del bando c’erano: il fatto di essere stato per cinque anni dirigente, il fatto di essere stato cinque anni funzionario e l’aver maturato una comprovata esperienza professionale - spiega l’ex assessore - la mia domanda è stata esclusa per la mancanza di un passato da dirigente o da funzionario, ma io credo che il bando vada interpretato in maniera “alternativa”, visto che le tre caratteristiche difficilmente possono coesistere».

Sarà dunque il Tribunale Amministrativo Regionale, adesso, a doversi esprimere sul ricorso presentato dall’ex assessore Maurizio Verna, che chiede la sospensiva e poi un giudizio di merito per l’annullamento della procedura. Un ricorso che, nei fatti, se il Tar dovesse accogliere la sospensiva, potrebbe rallentare all’infinito (almeno tre o quattro mesi) la nomina, con tutto quel che ne consegue nella gestione dei numerosissimi lavori pubblici del Comune. Quella nomina, infatti, è talmente importante che anche i commercianti negli ultimi giorni hanno pubblicamente chiesto che il Sindaco scelga, visto il tempo passato, Ma sul temporeggiamento gianguidesco, adesso è caduta la tegola del ricorso di Verna.