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 FANTOZZIDEBORAHMentre la vita cittadina scorre cercando, non senza fatica, di evitare buche e cordoli, nelle segrete stanze della gianguideria si sentono scricchiolii sempre più forti.
Benché tutta l’armata giaguidesca - Sindaco in testa - cerchi di spacciare tranquillità e di costruire paraventi di serenità politica, le cose non vanno affatto bene.
Però, a differenza del Sindaco che, come tutti i Sindaci al secondo mandato non deve preoccuparsi del suo orizzonte politico cittadino, non avendo prospettive in loco, ma può dedicarsi alla ricerca di un posto al sole della politica nazionale, barcamenandosi tra ventilate possibilità candidature coi cinque stelle o con la miscellanea di alleanza verdi sinistra etc, gli assessori devono cercarsi sempre maggiori spazi di visibilità, per avere una possibilità di sopravvivenza o, magari, nutrire qualche aspirazione.

E’ un gioco, che purtroppo scivola facilmente nel gioco al massacro.

C’è chi sceglie di giocare e chi, dignitosamente, nel rispetto degli elettori, prende le distanze e fa un passo indietro.

Ed è quello che, ieri, ha fatto la consigliera comunale nonché capogruppo di “Teramo Vive” Debora Fantozzi, con una comunicazione ufficiale al Presidente del Consiglio Comunale, Alberto Melarangelo.

Una comunicazione, che merita un’attenta lettura.

«La sottoscritta Debora Fantozzi, Consigliere Comunale e Capogruppo della lista Civica Teramo Vive del Comune di Teramo, comunica ufficialmente la decisione irrevocabile di riconsegnare le deleghe relative alla gestione degli eventi e al parco fluviale».

La Fantozzi, infatti, era l’unica consigliera delegata del Comune, con un incarico agli eventi, in affiancamento all’assessore Filipponi.
Un ruolo, che la consigliera ha gestito con partecipato impegno, organizzando ad esempio il riuscitissimo Capodanno 2024 con dj Asco e l’altrettanto riuscita Befana per i bambini di quest’anno, ma anche spendendosi nella cura dei giardini e del parco fluviale.

Perché riconsegna le deleghe?

Lo spiega lei, nella sua comunicazione: «Questa scelta nasce dalla mia profonda divergenza con le recenti scelte degli assessori della Giunta, i quali, a mio avviso, non rappresentano adeguatamente gli interessi dei cittadini né quelli dei consiglieri. Ritengo infatti che l’assetto attuale, che non prevede un adeguato confronto con le istanze del territorio, non possa più legittimare la mia partecipazione nelle funzioni delegate».

Parole che hanno il sapore di una sentenza e che, senza possibilità di fraintendimento, scolpiscono un perfetto ritratto della condizione politica teramana.

Abbiamo provato a contattare la consigliera, ma non vuole aggiungere altro… preferendo un distaccato silenzio che, agli occhi di chi ha visto l’impegno profuso da Debora Fantozzi nel suo incarico, suona come un atto d’accusa ancora più pesante.
«Con la presente, pertanto, ritiro ufficialmente la mia disponibilità in materia di eventi e parco fluviale, convinta che una gestione trasparente e partecipata richieda un impegno condiviso e responsabile da parte di tutti gli attori coinvolti».
Gli scricchiolii si fanno sempre più forti.