«La delocalizzazione del Delfico alla Cona è un’idea malsana, sia per gli studenti, sia per le famiglie, sia per i commercianti… per tutta la città». A poche ore dal Consiglio Comunale siui Musp, il popolo del Delfico fa sentire la sua voce, e la farà sentire anche in sala consiliare, sia pure con una silenziosa presenza. Un popolo fatto degli studenti e dei professori, certo, ma anche di tutta quell’economia per la quale il Delfico era una risorsa importante e che ora, per bocca di Luca Boschi, torna a chiedere la verità sui tempi, sia quelli del ricorso per il dissequestro - semmai verrà presentato, sia quelli per l’inizio e la fine dei lavori. Vogliono certezze, perché «La nostra paura è che questa soluzione “temporanea” divenga definitiva - accusa Anna D’Otttavio, docente del Classico - e Teramo non se lo può permettere». La speranza è che adesso, raccoglieno la richiesta del popolo del Delfico, voglia intervenire il Prefetto Fabrizio Stelo, per risolvere la questione.
Tra le testimonianze quelle della professoressa Anna Di Ottavio insegnante al Delfico e quella di Francesco Liguori di Empatia.
Ha deciso di chiudere i battenti la cartolibreria Inkiostro il 30 marzo perche' dopo sei mesi non si sono registrate notizie incoraggianti per il commercio. Raffaele Nerini spiega cosa non è accaduto.