Tre persone sono state arrestate dai carabinieri di San Benedetto del Tronto dopo la rissa che ha portato alla morte di Amir Bhenkarbush (nella foto), il 24enne residente a Giulianova ucciso a coltellate. Due degli arrestati, un italiano e un giovane di origine romena, sono amici della vittima. Il romeno è accusato di tentato omicidio in una vicenda risalente al 2023, con Bhenkarbush, e sotto processo a Teramo. Il terzo arrestato è un giovane italiano residente a Grottammare. Le indagini condotte dai carabinieri del nucleo radiomobile di San Benedetto e del nucleo investigativo di Ascoli e coordinate dalla Procura di Ascoli Piceno, stanno cercando di far luce su quanto accaduto e sul ruolo delle tre persone finite in carcere. Oltre al reato di rissa aggravata, la Procura ha formulato accuse di omicidio, tentato omicidio e lesioni a vario titolo. Il locale dove ha avuto inizio la lite è stato posto sotto sequestro.
La vittima: Amir Benkharbouch, era un 24enne che da appena un mese aveva riacquistato la propria libertà insieme all'amico inseparabile D.R.R., 23 anni, dopo che entrambi avevano scontato 14 mesi di carcere e altri due ai domiciliari perché accusati di un tentato omicidio commesso ad agosto del 2023 a Giulianova. L'amico 23enne adesso è tra gli arrestati. L'unico ad aver già fatto ingresso all'interno del carcere di Ascoli è F.D.S., pure lui di Giulianova, mentre l'altro di Grottammare è ricoverato in gravi condizioni all'ospedale di Ancona, in coma farmacologico. Amir aveva un Daspo urbano e non poteva andare in nessun locale della provincia di Teramo, ed è per questo che è andato altrove a trascorrere la serata con gli amici: a San Benedetto. Disposta l'autopsia del corpo di Amir che servirà per accertare l'esatta causa del decesso e risalire al numero esatto di fendenti che ha ricevuto.