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GiulixDue Consigli Comunali, fiumi di parole, decine di mugugni, pacchi di rinfacci, accuse e controaccuse, malpancismi e distinguo, musi lunghi e facce tese, provocazioni e distanze, un ex assessore sui banchi dell’Opposizione e il professor Serpentini incatenato per ore alle balaustre di legno. Tutto questo per arrivare al voto sui Musp del nuovo Delfico… favorevole.
Il Consiglio ha approvato con 18 favorevoli e 9 contrari. Quindi, i Musp arriveranno.
Ma la notizia politica, non è quella dei Musp, perché si trattava di un’approvazione scontata, la vera notizia politica è lo “scontro” a distanza tra Andrea Core e il Sindaco D’Alberto. Uno scontro che sa di passaggio di testimone. Core (ascoltatelo qui) ha strigliato il Sindaco sulla gestione della Maggioranza, il Sindaco ha risposto strigliando la maggioranza.
D’Alberto non si è limitato alla replica di chiususra, ma ha colto la palla al balzo e si è tolto qualche sassolino dalla scarpa, e sono sassolini con nome e cognome, perché «Non esiste un vincolo di mandato, ma esiste un vincolo di lealtà, chi assume atteggiamenti come quelli visti nel Consiglio di giovedì, ponendosi fuori dal vincolo di lealtà con la Maggioranza, non farà più parte della Maggioranza, non accetterò più atteggiamenti di questo genere».
A sublimare lo scontro, è stato il presidente della Provincia, Camillo D’Angelo, che non si è limitato al commento, ma giudicando l’intervento di Core come uno “spartiacque”, lo ha ufficialmente lanciato verso la candidatura a Sindaco.