Con il consiglio comunale di oggi, che ha ratificato le scelte della Provincia di Teramo, finalizzate a dislocare tutto il “Delfico” nel quartiere della Cona, l’opera di supplenza nei confronti di un’Amministrazione assente può dirsi completata.
“L’unica alternativa al Delfico e’ il Delfico”, tuonava il Sindaco D’Alberto, evidentemente dimenticando di aggiungere le parole “in periferia”.
Il Consiglio di oggi (in aggiunta a quello precedente) certifica certamente lo sfaldamento della maggioranza, per via della insospettabile esistenza di un paio di consiglieri che rivendicano una libertà di pensiero e di azione sorprendente ed apprezzabile.
Ma quello che più rileva è che da oggi è di fatto terminata la sindacatura di d’Alberto.
Le posizioni del consigliere Core, apprezzate e sostenute dal Presidente della Provincia che lo ha battezzato ufficialmente come candidato Sindaco, chiudono di fatto, con largo anticipo, l’esperienza d’Alberto, e aprono la corsa alle nuove elezioni.
Non c’è più nulla da aspettarsi da un’ esperienza politico-amministrativa dichiarata conclusa dall’interno del centrosinistra ed in modo autorevole, e toccherà a noi, insieme alle altre esperienze civiche e ai partiti di centrodestra, attivarci sin da subito, in esito a questa improvvisa accelerazione, per definire i contorni di una proposta seria e forte per la città, che superi gli anni del tanto detto e del poco fatto che abbiamo vissuto e che sia alternativa, nel profondo, al modus operandi e agli scarsi risultati del centrosinistra in salsa teramana.
Giovanni Battista Quintiliani coordinatore di Futuro In