Nella mattinata di oggi i Carabinieri del
Reparto Operativo del Comando Carabinieri per la Tutela Ambientale
e Sicurezza Energetica hanno notificato un avviso di conclusione
di indagini preliminari per attività organizzata per il traffico
illecito di rifiuti, nei confronti dei titolari e di un dipendente
di aziende di trattamento e smaltimento. Le indagini, coordinate
dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della
Repubblica preso il Tribunale de L'Aquila, hanno consentito di
accertare che tali società, con sede a Teramo e Bolzano, dal 2019
al 2023, in difformità delle autorizzazioni, gestivano
illecitamente e sistematicamente ingenti quantitativi di rifiuti
pericolosi. Nello specifico, al fine di favorire le illecite
attività ed eludere i controlli, gli indagati alteravano la
documentazione fiscale e redigevano fittizi formulari, ottenendo
un indebito proffito di circa 750 mila euro. Durante l'attività
sono state documentate spedizioni illecite verso un impianto di
smaltimento in Svezia