×

Avviso

Non ci sono cétégorie

Bajour2
BAJOUR1Che sarebbe riuscita, la serata dedicata al ricordo del Bajour, lo sapevano tutti, ma nessuno immaginava “quanto” sarebbe riuscita. Lo sanno, adesso, le quattrocentotrentasei persone che hanno affollato la sala “Le Blanc” del Cavallino Rosso, riarredata per l’occasione con un tovagliato nero che esaltava riflessi e candele, offrendo una nuova lettura elegance al grande spazio del locale di Petriccione. Il rischio più grande, in serata come questa, è la nostalgia, che ci si ritrovi cioè a tentare l’impossibile viaggio nel tempo, riavvolgendo i nastri delle nostre vite, per riportarli agli anni del Bajour, a cavallo del 2010. Chi ha temuto questo effetto, non conosce Berardo Di Battista: quella di questa notte non è stata affatto un’operazione nostalgia, al contrario: è stato una vera e propria dislocazione spazio/temporake. Non un viaggio nel tempo, ma un’alchimia cosmico / musicale. Quella di stanotte non è stata una serata - amarcord del Bajour, ma è stata… una serata del Bajour. Non stavamo ricordando, stavamo rivivendo. Con l’aiuto di Ivan Brandimarte, Marco Di Giacomo, Mauro Barnabei, Franco Di Donatantonio, Massimo Di Gaetano e il decisivo supporto di Renato Pilogallo, Berardo Di Battista ha letteralmente riaperto il Bajour, offrendo a tutti una serata talmente riuscita che in tanti sperano che al più presto si faccia un amarcord dell’amarcord del Bajour. 
Senza dimenticare, ovviamente, le finalità benefiche dell’evento: una  raccolta fondi per l'acquisto di un pullman sociale che offrirà un servizio di trasporto per anziani e persone a ridotta mobilità. Il nuovo servizio, chiamato "Arzillabus", permetterà loro di spostarsi facilmente per commissioni quotidiane e altre necessità. E non solo, perché nei fine settimana farà anche servizio da “staffabus”, riaccompagnando a casa chi, dopo una serata o una cena, avendo magari bevuto qualche bicchiere in più, non vuole mettersi al volante. E non solo, perché nelle intenzioni sell’associazione Volée c’è anche la ristrutturazione di alcune fermate del bus, proprio per legarle all’Arzillabus, come ascolterete nel nostro servizio. Siamo solo all’inizio. S’è appena riaccesa l’abat-jour… pardon: Bajour.
GUARDA QUI IL VIDEO DELLA SERATA