Alta adesione allo sciopero di oggi dei
driver della filiera ultimo miglio di Amazon, proclamato da Filt-Cgil,
Fit-Cisl e Uiltrasporti. Una protesta, indetta alla vigilia del ponte
di Pasqua, "per il rinnovo del contratto nazionale di secondo livello"
che ha registrato, fanno sapere i sindacati, un'adesione media
dell'85%, con punte del 100% a Genova e Rimini. In Piemonte i
sindacati registrano una percentuale di adesioni pari al 90%, in
Lombardia dell'85%, in Emilia Romagna circa il 90%, in Toscana del
90%, in Abruzzo dell'85%, a Roma e nel Lazio tra l'85 e il 90%.
"Stanno sostanzialmente lavorando solo gli addetti con contratto
precario", commentano i lavoratori ne le lavoratrici del settore.
Lavoratori e sindacati parlano di "un risultato più che soddisfacente
ed una decisa e forte risposta da lavoratrici e lavoratori che
rafforza le nostre legittime richieste su salario, orario e carichi di
lavoro, salute e sicurezza e stabilizzazioni".
Nello specifico, i sindacati chiedono un incremento sostanziale del
valore della trasferta, con un importante risultato relativamente al
salario, con incrementi anno per anno. Per le sigle è inoltre
necessario inoltre che si realizzi una strutturale riduzione
dell'orario di lavoro, con conseguente abbattimento dei carichi e
delle consegne, che può avvenire non saturando la flessibilità. La
rivendicazione comprende anche "un intervento fondamentale in tema di
sicurezza, attraverso la previsione di interruzione o chiusura dei
servizi in caso di allerta meteo rossa, a tutela dell'incolumità dei
driver e serve un passo avanti sulla qualità dell'occupazione,
richiedendo percorsi condivisi di stabilizzazione dei contratti di
lavoro precari".