La morte di Papa Francesco, con il conseguente lutto nazionale di cinque giorni proclamato dalla Premier Meloni, ha stravolto il programma delle celebrazioni del 25 Aprile, che il Comune di Teramo aveva voluto organizzare più ampio e più strutturato, vista la ricorrenza dell’ottantesimo anno dalla Liberazione.
Il calendario, realizzato in collaborazione con la Provincia, l’ANPI, il Braga, l’Università di Teramo, il DAMS, il Liceo Classico Melchiorre Delfico la Biblioteca Delfico, il Patto per la Lettura, il sistema SAI, la cooperativa sociale Medihospes, l’UDU e la CGIL, si è aperto ieri in biblioteca, con la presentazione del progetto “ResisTERe”: un podcast sulla Resistenza teramana realizzato da HistoryLab e MacFactory (UniTe) e prodotto dal Comune di Teramo,
Oggi, complice il brutto tempo si è ripropsta la tradizionale celebrazione istituzionale della Liberazione, con l’avvio del corteo da largo Madonna delle Grazie. In piazza Orsini, si è proceduto allo svelamento delle pietre d’inciampo dedicate ai martiri di Sella Ciarelli, i Carabinieri Settimio Annecchini, Leonida Barducci e Angelo Cianciosi e l’alpino Donato Renzi , trucidati dai nazisti come rappresaglia per la sconfitta subita a Bosco Martese, prima battaglia in campo aperto tra le forze partigiane e i soldati tedeschi. Presenti i familiari.
Nel pomeriggio, alle 18:00, a L’ARCA, si esibiranno invece gli studenti del gruppo teatrale “A tutto DAMS” dell’Università di Teramo, con lo spettacolo “Pierpaolo Pasolini. Un giorno a Teramo”.
A chiudere le celebrazioni dell’80° anniversario della Liberazione saranno gli ulteriori momenti di approfondimento e confronto che si svolgeranno il 29 aprile, quando ad aprire il programma di appuntamenti sarà l’iniziativa “Braga e Delfico uniti per gli 80 anni della Liberazione”, che si svolgerà dalle ore 10:00 alle ore 12:00 a largo San Matteo. Per l’occasione, lo spazio antistante la Prefettura ospiterà un concerto realizzato in collaborazione tra il Braga e il Liceo Musicale, con diversi brani alternati da letture a cura degli studenti del Liceo Classico Melchiorre Delfico che ricorderanno il sacrificio del Leonardo Cocito docente di letteratura classica al Delfico nell’anno scolastico 1935-1936 e successivamente comandantepartigiano in Piemonte, impiccato dai tedeschi a Carignano il 7 settembre 1944, medaglia d’oro al valore militare. Dal 24 aprile al 4 maggio, inoltre, nell’atrio dell’ARCA, sono esposte alcune opere sulla Resistenza realizzate dall’artista Sandro Melarangelo.