• FESTA AGRICOLA
×

Avviso

Non ci sono cétégorie

PaladimaDemolizione del palazzo della sanità. Occasione per un nuova visione degli spazi urbani del centro storico o ampliamento del parcheggio esistente?

Il dibattito sul destino del palazzo della sanità, oggi sede dell’ARPA – Agenzia regionale per l’ambiente, ha avuto il pregio di far riscoprire ai teramani l’esistenza di quella che dovrebbe essere una piazza, dedicata ai Martiri Pennesi, ma che, in realtà, è un semplice parcheggio a raso.
L’area, già denominata Piazza delle Grazie e poi Piazza della Cittadella a Teramo, ha un passato ricco di storia. Fino al XIX secolo, era conosciuta per la presenza di una fortezza, chiamata Cittadella, che fungeva da difesa per la città antica. In seguito venne realizzato l'Albergo Giardino, demolito negli anni 60 del 1900 per far posto all’attuale sede dell’INPS, e palazzo Marinucci, poi abbattuto per far posto all’attuale sede dell’ARPA. Tali edifici, oltre all’assenza delle auto, contribuivano a rendere vivo lo spazio urbano, che era uno dei centri attrattori della città, comunque racchiuso da quinte murarie costituite da edifici, come nello stato attuale.
Oggi, però, tale spazio non è più una piazza, ma un semplice parcheggio che non svolge alcun ruolo urbanistico se non quello di garantire qualche posto auto, tra l’altro a poche centinaia di metri di un parcheggio multipiano, perennemente semivuoto, peraltro trasformato in sede di uffici comunali, officina meccanica, autolavaggio, fast food, ecc.
Quindi, da cittadino, nonché da tecnico, mi chiedo: quale futuro si vuole dare a tale spazio, a prescindere o meno dalla demolizione o meno dell’attuale palazzo della sanità? Rimarrà un parcheggio? Verrà trasformato in luogo della socialità, magari in un progetto più ampio di centro storico che tenga conto dei futuri assetti derivanti anche dal recupero dell’ex manicomio e dalle trasformazioni urbane che stanno interessando la zona della stazione ferroviaria?
Il nuovo Piano regolatore comunale, in fase di redazione, terrà conto di tali trasformazioni? È previsto un nuovo piano particolareggiato del centro storico che stabilisca, in una visione più ampia, quale sarà il futuro della piazza, oggi parcheggio?
Domande alle quale occorrerà dare una risposta, altrimenti la demolizione o meno dell’edificio, o la sua trasformazione parziale, magari con la realizzazione di un portico al piano terra che funga da piazza coperta, potrebbero non avere poi così tanta importanza.
Raffaele Di Marcello
Presidente regionale sezione Abruzzo UNITEL – Unione Nazionale Italiana Tecnici Enti Locali
ex presidente Ordine degli Architetti PPC della provincia di Teramo