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PersikL’Anas, con una nota inviata stamattina ai Comuni di L’Aquila, Teramo, Crognaleto, Montorio al Vomano, Fano Adriano, Campotosto, Capitignano, Basciano, alla Centrale Operativa Servizio 118 di Teramo e alla TUA, comunica l’avvio di interventi di manutenzione programmata ed adeguamento tecnico-funzionale del Ponte Paladini al km 40+600 della SS 80 del Gran Sasso d’Italia, disponendone, con emanazione di specifica ordinanza a far data dal 3 giugno, la chiusura al traffic per una durata minima stimata di giorni 60. Commenta il Sindaco di Crognaleto Orlando Persia: “Arriva stamattina come un fulmine a ciel sereno la nota dell’Anas Spa che dispone la chiusura totale del Ponte di Paladini sulla SS 80, unico crocevia di collegamento con la Provincia de L’Aquila per le Aree Interne del versante teramano. Stando a quanto riferito, i lavori di che trattasi sembrerebbero urgenti ed improrogabili e non prevederebbero alcuna alternativa se non quella della chiusura totale al traffico, con percorsi alternativi consigliati assolutamente improponibili e inaccettabili. Il tratto di strada in questione, infatti, rappresenta l’unica possibilità ad una eventuale chiusura del Traforo del Gran Sasso. Si è verificata proprio pochi giorni fa la deviazione del traffico del Traforo sulla SS 80 a causa di un incendio verificatosi in una galleria del tratto della A24, con conseguente disagio dovuto ai cantieri già presenti. Non si possono progettare nel 2025 lavori di questa portata, senza prevedere soluzioni alternative che non vadano a pregiudicare la stabilità di un territorio, sia in termini economici che demografici. Sono note a tutti le tempistiche dei lavori sulle infrastrutture viarie. Non si tratterebbe di pochi giorni, ma di mesi e mesi di isolamento, disagio e abbandono totale! La SS 80, Strada Maestra del Parco è una risorsa importante e fondamentale per la sopravvivenza e la vivibilità delle Aree Montane ricomprese tra la Provincia di Teramo e la Provincia de L’Aquila. Un tempo, unico collegamento abruzzese con la Capitale, essa è oggi comunque e tuttavia indispensabile. Ben vengano opere volte a garantirne la stabilità e a renderla piacevolmente percorribile e sicura, ma non a discapito dei territori interessati! Alla luce di quanto, oggi risuonano come un paradosso le parole spese in tempi di propaganda elettorale sul rilancio delle Aree Interne. Sì perché la chiusura del Ponte di Paladini rappresenterà la morte dei nostri territori e non di certo la rinascita. Ci saranno disagi immani: per i lavoratori e gli studenti che tutti i giorni percorrono la SS 80 in entrambe le direzioni, per le innumerevoli attività economiche e ristorative presenti, per chi ha necessità di cure e servizi ospedalieri, per i tanti turisti e avventori che soprattutto nel periodo estivo visitano e animano le nostre piccole realtà. Occorrono misure concrete, sostenibili ed opportunamente programmate atte ad attenuare l’impatto della chiusura del Ponte di Paladini e capaci di garantire soluzioni alternative efficaci e sicure per tutti i territori coinvolti, che vanno tutelati e non danneggiati, e per tutti gli utenti, che esigono e meritano rispetto! Auspico che si giunga, nel più breve tempo possibile, alla predisposizione di un tavolo tecnico. Attendo fiducioso!”
Non sbaglia, il Sindaco di Crognaleto, una decisione come questa, non condivisa e senza reali soluzioni alternative, penalizza le lostre aree interne in una maniera drammatica, proprio in un momento nel quale gli sforzi per il rilancio si sono fatti fortissimi. Non c'è rilancio nell'isolamento e non  siamo certo pronti per nessuna sfida futura, se il presente è questo. Le strade chiuse... non portano al futuro.