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DESATER
“Fratelli, sorelle carissimi, questo è il primo saluto del Cristo Risorto, il buon Pastore, che ha dato la vita per il gregge di Dio.”
PAPA LEONE XIV


Quello che sappiamo di questo Papa sono solo le parole pronunciare a Roma e al mondo affacciandosi su piazza San Pietro. E allora a quelle parole si limita la nostra conoscenza. E su quelle parole dobbiamo stare. Parole che invitano alla pace. Parole che ci ricordano di una Chiesa missionaria. E lui da missionario ha interpretato il suomandato evangelico essendo stato sempre lontano dalla propria terra di origine. E continuerà a viaggiare. Viaggerà tantissimo.

Sarà il Papa che viaggerà più dei suoi predecessori perché il richiamo a una Chiesa che sia missionaria significa che la Chiesa è in cammino; è una esperienza di cammino, di moto perpetuo verso il prossimo. E andrà presto in Terra Santa. E andrà presto in Russia a dire la sua parola di pace vera e vera pace. E sarà la sua una Chiesa che riprenderà il suo cammino con vigore perché nelle sue parole ci sono la forza del missionario e la crudele speranzadell’emigrante; parole che ha fatto più povere rivolgendosi al Perù, al sud del mondo, al povero mondo. Ha rivolto le sue parole agli ultimi cambiando la lingua. E le sue parole dicono di Cristo e di resurrezione. La pace di Cristo risorto. E la pace di Cristo è disarmante. La pace di Cristo è disarmante perché perdona.

Questo sarà un Papa che disarmato affronterà i potenti. Questa è la risposta della Chiesa ai potenti. Questa è la risposta della Chiesa al buffone dAmerica. Questa è la risposta della Chiesa al sanguinario di Tel Aviv. Questa è la risposta della Chiesa alla Bestia di San Pietroburgo. Questa è la risposta di quelle parole cadute su Roma e sul mondo da quel balcone che affaccia su piazza San Pietro.

Questa è la risposta di un Papa che tremava su quel balcone come tremano gli uomini quando li prendono le emozioni, ma ferma resta in lui la parola di Cristo. Sarà un Papa che riporterà il Vangelo di Cristo oltre le porte della basilica.

È chiama la Madre a proteggere il suo prossimo cammino, come ogni figlio; come farebbe ogni figlio davanti alle difficoltà.

Come cattolici abbiamo il dovere di credere al tremore di quell’uomo, come crediamo in Dio che si è fatto uomo nel tremore di Cristoche non schivò un colpo.

Ave, o Maria, piena di grazia.

MASSIMO RIDOLFI