La data è fissata: lunedì 3 giugno chiuderà un’arteria viaria fondamentale per la mobilità e la sopravvivenza sociale ed economica dell’Alta Valle del Vomano. Ma i cittadini non ci stanno. Il gruppo di Maggioranza Consiliare del Comune di Crognaleto ha annunciato un sit-in pacifico per domenica 2 giugno, nella frazione di Paladini, per dire “no” a quella che definiscono una chiusura ingiusta e dannosa.
"La montagna non si arrende", dichiarano con fermezza. "I montanari non mollano mai". È questo lo spirito che anima l'iniziativa, nata dalla volontà di opporsi a una decisione calata dall’alto, che – secondo gli amministratori – non ha tenuto conto delle proposte alternative né delle reali esigenze del territorio.
"Non hanno voluto prendere in considerazione le alternative proposte, hanno impiegato mesi per rispondere che l’unica soluzione era la chiusura totale. Non hanno neanche per un secondo pensato alle difficoltà che vivranno i malati, le attività commerciali, i lavoratori e gli studenti pendolari, tutti i cittadini e i turisti che ogni giorno vivono e animano questo splendido territorio".
Un messaggio chiaro, diretto, che punta il dito contro scelte giudicate miopi e insensibili. In gioco, secondo i promotori, non c’è solo la mobilità, ma la stessa sopravvivenza delle comunità montane.
Il sit-in è aperto a tutti, cittadini, associazioni, amministratori, e vuole essere un momento di unità e consapevolezza. "Dobbiamo essere in tanti, dobbiamo essere tutti", è l’appello che arriva da Crognaleto.
Il 2 giugno, alle ore 10, Festa della Repubblica, per i cittadini della montagna sarà anche festa della resistenza civile e del diritto all’accessibilità. Una battaglia che non è solo locale, ma simbolo delle tante aree interne del Paese che lottano ogni giorno contro l’isolamento e l’abbandono.